Jorit per Luana, un murales a Roma per la ragazza madre morta nell'azienda tessile
Jorit per Luana, un murales d'impulso a Roma
Non ha perso tempo il writer trentenne Jorit, al secolo Jorit Ciro Cerullo, e ha voluto consegnare ai muri di Roma la figura di Luana D'Orazio, ragazza madre che ha trovato la morte a soli 22 anni nell'azienda tessile Orditoio Luana a Oste di Montemurlo, nel Pratese.
Al Parco delle Energie, la vecchia fabbrica chimico-tessile che fu, è giunta la nuova opera. Il ritratto della giovane, una foto come tante di Instagram che ritraeva un momento gioioso della giovane, è stato tratteggiato con le strisce rosse che caratterizzano le opere dell'artista partenopeo dalle origini italo-olandesi. La 'Human Tribe' accoglie un altro ritratto di vita volata via.
Luana è stata tratteggiata mentre lo street artist si trovava a Roma per un altro murales, quello dedicato a Bobby Sands, attivista nordirlandese morto dopo uno sciopero della fame proprio 40 anni fa.
Il commento di Jorit, aggredito mentre realizzava il murales
Le lotte sociali per la sanità per gli spazi comuni, per il lavoro, PER LA SICUREZZA SUL LAVORO! non hanno nulla a che fare con la droga e con lo sballo, oggi mentre dipingevo il volto di luana d’Orazio ragazza di 22 anni morta sul lavoro per colpa di una società che mette davanti il profitto alla vita dei lavoratori, sono stato aggredito da un tossicodipendente che con una scusa mi ha dato addosso, un omone di 2 metri con cane altrettanto grosso, il cane ovviamente non è colpa sua (poverino) per difendere il padrone mi ha morso il braccio atterrandomi.
Tutto questo per rubarmi una collanina a cui tenevo tantissimo.
Non ho nessuna volontà di vendicarmi non mi interessa, non sporgeró denuncia, ma spero che questo sia un evento che faccia ragionare tutte le persone che lottano ogni giorno quelli che affettuosamente chiamiamo “compagni”, che vogliono cambiare questo mondo, questa gente è soltanto feccia noi dobbiamo stare con i lavoratori con il popolo non con questi qui e siamo noi che li dobbiamo allontanare, siamo noi che dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e rendere i posti occupati sicuri.
Ringrazio di cuore i ragazzi dell’ #exsnia di Roma che sono bravissimi a resistere alla speculazione edilizia che voleva trasformare il parco dell’ ex snia in un centro commerciale per tutto il supporto che mi hanno dato, ovviamente non è colpa loro. Ma spero che questo evento che in tutta sincerità mi ha traumatizzato non poco sia di monito a tutti e magari ci riporti sulla giusta strada.
Ricordiamo che per la famiglia di Luana D'Orazio è stata attivata una raccolta fondi a sostegno della madre della giovane e del piccolo di 5 anni e mezzo che ha perso la madre.
L'iban sul quale fare i versamenti è IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 presso la Banca Intesa San Paolo- Filiale di Montemurlo via Scarpettini, la causale da indicare è “Donazione per Luana”