gonews.it

Coppia bloccata in India, domani il ritorno in l'Italia. Le tappe di un'Odissea

coppia_india

Coppia India. Atterrerà domani, alle 20:45 di sabato 8 maggio, all’aeroporto di Pisa, il volo sanitario organizzato per riportare in Italia la coppia di Campi Bisenzio rimasta bloccata, per più di una settimana, a Nuova Delhi a causa del Covid.
Inizia con un grande gesto d’amore, ossia l’adozione di una bambina indiana di due anni, l’odissea surreale della famiglia fiorentina atterrata in India il 19 aprile per prendere la piccola Mariam Gemma.

La coppia arriva nel paese con l’associazione International Adoption di Firenze, insieme ad altri 70 italiani. L’iter per l’adozione si svolge in tempi celeri e Simonetta ed Enzo possono abbracciare presto la figlia adottiva, per poi prepararsi immediatamente a ripartire. L’incubo, però, inizia proprio all’aeroporto, quando il tampone di Simonetta risulta positivo al Covid e alla coppia non viene permesso di imbarcarsi. “Simonetta è risultata positiva al Covid mentre io" e la bambina "eravamo negativi. A quel punto la situazione è precipitata" – racconta Enzo.

Simonetta viene immediatamente portata in ospedale e successivamente, grazie all’Ambasciata Italiana, trasferita in un albergo Covid. "Ero in una stanza di due metri per due metri con sette persone e alcune sono morte davanti ai miei occhi” – sono state le parole della donna.
La coppia è in possesso del premit exit dello Stato indiano per uscire, eppure non viene concessa loro la possibilità di partire.
Chiuso, con la figlia adottiva, in un albergo, il marito di Simonetta si attiva e cerca di parlare con l’associazione per l’adozione e l’ambasciata, nel tentativo di trovare una soluzione per fare rientro a casa.

Simonetta ed Enzo chiedono più volte un volo sanitario così da non dover aspettare ulteriormente. “Restare qui in attesa di un tampone negativo significa farci morire. Fuori c’è l’odore della morte ed è indescrivibile"- racconta disperata la donna al quotidiano La Nazione. Niente da fare, le autorità indiane si oppongono all’imbraco di persone straniere positive.
Poi, qualche giorno fa, Simonetta accusa un inizio di broncopolmonite e la paura della tragica emergenza sanitaria indiana, la porta a rifiutarsi di salire sull’ambulanza e dirigersi in ospedale.

Nel frattempo, il presidente toscano Eugenio Giani, decide di parlare con Simonetta Filippini, per sincerarsi delle sue condizioni e cercare di smuovere le acque: “Mi sono sentito con il ministro Di Maio. Anche la Farnesina si sta interessando al caso". "Lo sforzo, condiviso, che proviamo a mettere in campo - ribadisce Giani - è di agevolare il rientro di Simonetta in Toscana, per essere curata qui".
Mercoledì, Simonetta è stata trasferita in ospedale perché ulteriormente aggravatasi, proprio quando il legale della famiglia, Elena Rondelli, è riuscita a prenotare con Volitalia, un aereo sanitario privato, per il rientro in Italia.
A un passo dall’effettivo ritorno della coppia di Campi Bisenzio, il rischio che Simonetta, a causa del suo peggioramento, venisse intubata, ha quasi compromesso l’operazione. Tuttavia, ieri sera sono arrivati gli okay dell’equipe medica di Volitalia, oltre che quelli da parte del Ministero della Salute italiano, per far rientrare la signora, seppur sempre positiva.

“C'è stata grande collaborazione: il console che è stato sempre presente mandandomi anche i preventivi delle compagnie aeree, la Regione Toscana che ha subito organizzato l'accoglienza a Careggi e il ministero della Salute che ha autorizzato il rimpatrio"- sottolinea l’avvocata.
Secondo quanto spiegato, il volo partirà oggi da Norimberga con destinazione New Delhi , farà una sosta obbligatoria per i piloti di 12 ore, per poi ripartire, con a bordo l’intera famiglia. L’arrivo è previsto nella sera di domani, a Pisa. Sul volo sarà presente un medico e un paramedico, già in contatto con il presidio medico dell’ospedale di New Delhi per avere aggiornamenti sullo stato di salute della donna. "Simonetta ha la broncopolmonite bilaterale, ma non ha l'ossigeno - spiega il legale della coppia - era importante portarla a casa prima di un eventuale aggravamento. Mi hanno spiegato che se ci fossero problemi durante il volo, l'aereo può scendere di quota per una questione di ossigenazione"
Appena atterrata, Simonetta sarà immediatamente trasferita all’ospedale di Careggi, finalmente su suolo italiano.

Exit mobile version