Riapre al pubblico la Cappella dei Partigiani al cimitero di Rifredi
In occasione del 25 aprile 2021 dopo alcuni anni è stata riaperta al pubblico la Cappella dei Partigiani nel Cimitero di Rifredi, alla presenza dell’assessora della Regione Toscana alla Cultura della Memoria Alessandra Nardini, dell’assessore del Comune di Firenze alla Cultura della Memoria Alessandro Martini, del Presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli e del Presidente della Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza Roberto Ragazzini.
I lavori realizzati grazie all’intervento della Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza e finanziato dalla Regione Toscana, finiti alcuni giorni fa, consentono ora la riapertura al pubblico di questo luogo simbolo della memoria collettiva che accoglie 188 defunti, morti a causa della violenza nazi fascista nel territorio di Firenze e nei Comuni limitrofi.
L’intervento consentirà di nuovo la visita dei congiunti e il mantenimento della Cappella, luogo di ricordo, memoria e riflessione di quei tragici fatti.
L’assessore Martini insieme al Presidente di Quartiere Balli sottolineano la grande attenzione e cura nello svolgimento dei lavori ed in modo particolare ringraziano la Regione Toscana e la Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza per la capacità avuta nel sostenere e portare avanti l’intervento.
Infine un pensiero particolare va al partigiano “Marco”, Leandro Agresti, testimone del recupero nel periodo post bellico delle vittime e custode originale di quei fatti che oggi con la restituzione della Cappella, tornano a diventare fattore determinante per la memoria collettiva.
Per il regime Covid non si è potuto realizzare un momento pubblico che sottolineasse il termine dei lavori ma, da oggi, sul canale youtube del Quartiere 5 https://www.youtube.com/channel/UC6fY-BpOuYfJmwUpyf_bMYQ potrà essere visibile un filmato reportage della consistenza dei lavori eseguiti e di testimonianze istituzionali e degli attori che con il loro impegno hanno consentito tutto ciò.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa