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Patto per l'economia circolare, battesimo a Firenze

Cecilia Del Re

Parte con i primi 30 ‘campioni’ del riuso e della transizione ecologica la missione del Patto per l’economia circolare. La rete di soggetti pubblici e privati che hanno aderito al Patto lanciato dall’amministrazione comunale nelle settimane scorse ha dato il via oggi alla propria attività strategica e operativa per traghettare la comunità cittadina verso l’economia circolare: obiettivo portare avanti progetti e attività condivisi in tema di riduzione dei rifiuti, riuso e riparazione dei beni, cultura ambientale sostenibile, riduzione degli sprechi, riciclo.

“Oggi si è tenuto il primo incontro dei soggetti aderenti al Patto per l’economia circolare – ha detto l’assessore Del Re -: è stata l’occasione per illustrare gli obiettivi e rilanciare l’impegno a fare rete, e condividere progetti anche in vista delle opportunità che arriveranno dall’Europa. Un momento di rispettivo confronto sulle azioni in corso da parte dell’Amministrazione e di tutti i protagonisti della transizione ecologica, in ambiti che vanno dal sociale al turismo, alle start up, alla formazione, agli incubatori di impresa, all’agricoltura, alla mobilità sostenibile e all’artigianato. La rete programmerà due momenti annuali di aggiornamento reciproco e programmazione condivisa e laboratori periodici per sensibilizzare la cittadinanza: lavoreremo insieme per promuovere un modello di città circolare e un approccio verde delle scelte pubbliche”.

Al patto, lanciato a marzo scorso, sono chiamati a partecipare soggetti pubblici e privati, associazioni, cooperative, attività commerciali, scuole, università, fondazioni, singoli cittadini e tutti i soggetti operanti sui temi dell’economia circolare. Il patto arriva a seguito del Piano d’azione per una Firenze Plastic Free approvato dal Comune di Firenze a novembre 2019 che prevede entro il 2021 il divieto di commercializzare di posate e piatti realizzati con materiali non sostenibili ed entro il 2025 l’organizzazione della raccolta delle bottiglie di plastica monouso, favorendo la restituzione dietro cauzione. Nel frattempo, Firenze accelera il proprio impegno per la raccolta differenziata, per raggiungere gradualmente entro il 2024 il 55% di riciclo dei materiali, con una raccolta differenziata di oltre il 70%.

Otto gli obiettivi previsti dal patto: diffondere informazioni sull’economia circolare; incentivare e sviluppare attività per la riduzione dello spreco alimentare e la redistribuzione delle eccedenze alimentari e dei prodotti farmaceutici; promuovere azioni per la riduzione dei rifiuti e per favorire la raccolta differenziata; favorire la ricerca di finanziamenti per lo sviluppo di progetti, con particolare attenzione alla materia di rifiuti; incentivare lo sviluppo di piattaforme informatiche e azioni per il riuso dei beni; sostenere attraverso il supporto tecnico, economico, materiale, associazioni, start-up, cooperative, enti e qualsiasi altro soggetto pubblico e privato che abbia lo scopo di sviluppare interventi innovativi in materia di economia circolare; promuovere lo scambio di competenze e collaborazioni tra i firmatari del patto; monitorare e rendicontare le iniziative promosse e supportate attraverso il patto. L’adesione al patto ha durata triennale.

All’incontro di oggi hanno partecipato: Arci Firenze, Arte della Ceramica, Accademia Italiana, Il Bigallo, Canope - Univ. Vegano, Circular Farm, Fondazione per la Ricerca e l'Innovazione, Pro Natura Firenze, Bluebiloba Start Up Innovativa, Casa SPA, Change for planet - Youth In Action, COSPE, Crocus Trip, Ecolò Italia, FLO Concept, Fondazione Solidarietà Caritas Onlus, Fortepiano ODV, Heyart Associazione, Impact Hub, La Fierucola APS, Mercatopoli, Ocarina - Sindbad Srl, Odeon Firenze, Poderaccio Az. Agr. Biologica, Progetto Verde Srl, The Most Company, Viandare Rignano.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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