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Inchiesta rifiuti, Volt: "Trasparenza per riallacciare i rapporti coi cittadini"

I recenti fatti di cronaca, che hanno visto lambite le istituzioni regionali, hanno minato la fiducia dei cittadini verso queste, i propri rappresentanti e la trasparenza dei processi decisionali.

Per invertire questo processo e recuperare un rapporto fiduciario tra politica e cittadini, è essenziale promuovere una cultura dell’integrità e della trasparenza nella pratica quotidiana, regolando le attività di rappresentanza di interessi particolari presso le istituzioni, di per sé componente legittima dei sistemi democratici, offrendo così ai cittadini e ad altri gruppi di interesse la possibilità di monitorare tali attività e l’operato dei decisori pubblici, al riparo da ogni ambiguità.

Se è vero che la Toscana è stata precursore nell'ambito della normativa sulla trasparenza dell'attività politica e amministrativa, in particolare con la Legge regionale 18 gennaio 2002, n. 5, l’esperienza applicativa ne ha rese evidenti le lacune. Siamo felici che, anche in risposta all'invito del Procuratore Creazzo ,il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo abbia riconosciuto la necessità di rivedere norme e procedure della stessa legge toscana e del regolamento del Consiglio, Tuttavia, non tutte le forze politiche rappresentate nell'assemblea toscana sembrano essere orientate nella stessa direzione.

Per non rischiare che la questione cada nel dimenticatoio fino al prossimo scandalo, Volt ha deciso di lanciare un appello ai Consiglieri regionali perché si adoperino affinché il Consiglio della Regione Toscana modifichi la Legge regionale 18 gennaio 2002, n. 5 per regolare con maggiore trasparenza e puntualità i rapporti istituzionali con i gruppi di pressione, in particolare prevedendo l’obbligo per i consiglieri regionali, gli assessori regionali, i Dirigenti e i membri del relativo staff di rendere pubblici i dettagli degli incontri con organizzazioni o liberi professionisti nell’esercizio delle proprie funzioni, e la tenuta di un registro pubblico degli accessi alle sedi istituzionali.

L'appello sarà sostenuto da una raccolta firme aperta ad altre realtà politiche e associative e a tutti i privati cittadini che hanno a cuore la nostra Regione.

Volt Toscana

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