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Consiglio regionale, Mazzeo: "Cambieremo regolamento e sarà accelerata digitalizzazione"

“Il ripristino della legge regionale 20/2020 ante emendamento è giusto e condivisibile. Si tratta infatti di un testo che, come hanno spiegato bene in aula il capogruppo PD Ceccarelli e le colleghe De Robertis e Fratoni, garantisce la possibilità di fare sviluppo e investimenti nel pieno rispetto dell'ambiente.

Su questo, a fronte di alcune ricostruzioni non veritiere lette sulla stampa, non c’è mai stata alcuna differenza di posizioni con la Giunta regionale. Anzi. Il Gruppo Consiliare del Pd ha presentato una risoluzione che rafforza le posizioni e le priorità di intervento espresse oggi in aula anche dal presidente della giunta regionale e dall'assessore Monni. Provare a dividere il campo tra buoni e cattivi, oltreché deleterio, non è un racconto che rispetta la verità sostanziale dei fatti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a margine dei lavori d’aula.

“Aggiungo a questo che, fin dall’inizio di questa legislatura, è in corso sia in ufficio di presidenza sia nella conferenza dei capigruppo una discussione su possibili modifiche del regolamento consiliare, compresa la normativa sulla presentazione di emendamenti in aula – ha proseguito. - Uno strumento che, ricordo, è prima di tutto a garanzia delle minoranze. Farò una proposta che spero possa trovare unanime consenso e che dovrà servire a migliorare il funzionamento dell’ente continuando a garantire a pieno le prerogative di ogni consigliere e prima di tutto proprio da quelli delle minoranze”.

“In questa direzione, tengo a sottolinearlo, va anche il progetto di completa digitalizzazione del Consiglio regionale a partire dal sistema elettronico di voto che già da mesi utilizziamo per i nostri lavori e che garantisce a tutti di vedere in tempo reale gli atti presentati nella massima trasparenza – ha aggiunto ancora. - Sia il regolamento, sia la digitalizzazione potevano essere approvati nella precedente legislatura e se li avessimo già avuti non ci sarebbe stata alcuna possibilità di sollevare dubbi. Su questo terreno, come annunciato dall’inizio del mio mandato, proseguiremo in maniera spedita e voglio che il Consiglio Regionale della Toscana diventi un modello per tutte le assemblee legislative d’Italia".

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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