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Matrimoni ed eventi privati, il settore manifesta a Firenze per la ripartenza

(Foto da facebook)

Le richieste del settore che in Toscana conta oltre 50mila lavoratori

Oggi, dalle ore 12 alle 14, davanti alla sede della Giunta regionale toscana (Firenze, piazza Duomo), circa centocinquanta professionisti del settore Matrimoni ed eventi privati hanno tenuto una manifestazione di protesta contro la mancata indicazione di una data per la ripartenza per le attività del comparto.
Ad organizzarla, in contemporanea con altre 11 capoluoghi di Regione, unanime, la confederazione delle associazioni di categoria del settore Matrimoni ed Eventi.

“Il governo - spiega Sandra Santoro della delegazione toscana di Federmep, federazione dei matrimoni e degli eventi privati – ha indicato date per la ripresa di ogni tipo di attività, ma non per il nostro comparto. Una decisione incomprensibile che rischia di bruciare anche la stagione estiva, dopo 14 mesi di inattività. Tanto più incomprensibile perché non è stato preso in considerazione il protocollo per la ripartenza che abbiamo consegnato alla Conferenza delle Regioni. Perché vogliamo ripartire e vogliamo farlo in sicurezza”.

Tre le richieste sul tavolo: oltre a una ripartenza immediata dei matrimoni e degli eventi, l’ampliamento del fondo a sostegno delle imprese del settore, istituito, su richiesta di Federmep, dal decreto Sostegni, e un'accelerazione nella liquidazione dei ristori. Sullo sfondo una class action per il risarcimento dei danni subiti.
“Siamo professionisti responsabili, attenti ad ogni dettaglio. Compresa la sicurezza per i nostri clienti. Dopo oltre un anno di inattività chiediamo una cosa straordinaria: ricominciare a lavorare. Per questo serve subito un calendario delle riaperture, per consentirci di programmare le nostre attività”, conclude Santoro.

I dati sul settore Matrimoni ed eventi privati in Toscana

Oltre 7mila operatori economici e 50mila persone impiegate stabilmente, a cui si aggiungono stagionali e occasionali.
Oltre 20mila eventi realizzati nel 2019 con un fatturato diretto di circa 1 miliardo (oltre 160 milioni di destination wedding, con la Toscana prima in Italia con il 30% del mercato, che si attesta intorno ai 550 milioni di euro di diretto).
Numero matrimoni dimezzato, fatturato calato del 90% (delle nozze celebrate, molte hanno avuto un numero di ospiti limitato, altre hanno visto tenersi solo la cerimonia, con rinvio della festa).


Matrimoni ed eventi, Stella (FI): "Urgente far ripartire il settore"

Casucci (Lega): "Settore matrimoni ed eventi patrimonio della nostra regione"

"Il settore matrimoni ed eventi è una colonna portante del tessuto economico toscano e merita risposte immediate sulla data di ripartenza e sui sostegni dopo 14 mesi di inattività. Stamani ho incontrato i rappresentanti delle 7000 imprese della nostra regione che manifestavano in piazza Duomo a Firenze. Ho raccolto il loro appello così come avevo fatto anche qualche mese fa quando presentai una mozione sul destination wedding. Un ramo particolarmente significativo per la Toscana, che muove un giro di affari di oltre 150 milioni di euro e che rappresenta un volano per altri settori. Le richieste che oggi Federmep e le altre associazioni sono legittime e chiederò che la giunta regionale si faccia portavoce delle loro istanze a livello nazionale".

Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega Marco Casucci, presente stamani al presidio degli operatori del settore che si è tenuto a Firenze.

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