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Educazione alla legalità, a Lastra firmato l'accordo Libera la tua terra

E’ stata approvata durante l’ultima giunta comunale l’adesione del Comune di Lastra a Signa all’accordo di rete territoriale “Libera la tua terra” per la promozione dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità. L’accordo è già attivo fra i Comuni di Scandicci, Firenze, Bagno a Ripoli, Impruneta, Fiesole, Pontassieve, Città Metropolitana di Firenze e l’Ufficio scolastico provinciale di Firenze e da oggi si unisce anche il Comune di Lastra a Signa.

I comuni aderenti all’accordo si impegnano a promuovere la consapevolezza e la pratica dei diritti e dei doveri della convivenza civile e a svolgere attività legate alla cittadinanza attiva e all’educazione alla legalità coinvolgendo gli istituti scolastici e il mondo associativo e imprenditoriale, con l’obiettivo di arricchire il piano dell’offerta didattica e sensibilizzare gli studenti e la cittadinanza tutta all’impegno e alla lotta contro le mafie. I Comuni aderenti riconoscono e promuovono inoltre l'educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità come principi fondanti della realtà sociale, dove un'intera comunità vive in modo corresponsabile la legge, come opportunità e non come limite.

“Abbiamo visto come una bella occasione poter aderire all’accordo già stipulato da qualche tempo in alcuni comuni della Città Metropolitana – ha spiegato il sindaco Angela Bagni-. Lastra a Signa ha una lunga tradizione di campagne e progetti riguardanti l’educazione alla legalità che negli ultimi anni si sono rafforzati soprattutto in giornate e iniziative di approfondimento insieme al nostro Istituto Comprensivo. Questo ulteriore passaggio ci consentirà di aderire ad attività condivise anche con altri comuni dell’area fiorentina”.

All’interno dell’accordo viene infatti evidenziata l’importanza dell'attuazione di una programmazione concertata di azioni tra tutti i soggetti aderenti, scambiare esperienze, organizzare attività comuni, viaggi di studio, scambi didattici, attività formative, manifestazioni sportive e a sostenere iniziative e campagne di raccolta fondi a sostegno di realtà che lavorano sui beni confiscati alle mafie. I comuni che aderiscono all’iniziativa s’impegnano, altresì, a scambiare tra loro buone pratiche sui temi della cittadinanza attiva e della legalità anche in collaborazione con soggetti dell'Associazionismo.

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