Altri tre incontri per ricordare Renato Fucini
Continuano le celebrazioni del centenario della morte di Renato Fucini, scrittore, cronista e poeta, autore della celebre raccolta di racconti “Le veglie di Neri” e di sonetti in vernacolo pisano. Appuntamento a Vinci, venerdì 23 aprile alle 17, presso Villa Dianella Conti Passerin d’Entrèves, per il primo degli ultimi tre incontri che chiudono il ciclo di iniziative dedicate al ricordo dell’intellettuale toscano.
La commemorazione, inserita dal Consiglio regionale della Toscana tra le iniziative del Capodanno Toscano, dopo il primo incontro a Pisa, prosegue nel luogo fuciniano per eccellenza. A Vinci verranno presentati, sonetti, ampie selezioni di prosa, con particolare riguardo all’infanzia e alla formazione dello scrittore e al suo rapporto con la famiglia di origine e con l’ambiente naturale del Padule di Fucecchio, nonché col “rifugio” di Dianella. Le letture e gli approfondimenti saranno accompagnati da spunti anche con immagini d’epoca e del luogo. Parteciperanno il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, l’assessore alla cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni, il professor Fabrizio Franceschini, e l’esperto e attore Lorenzo Gremigni.
“A cento anni dalla sua morte, celebrare il capodanno toscano nel nome di Renato Fucini, significa non solo ricordare una figura importante nella storia culturale della nostra terra, ma anche attualizzare il valore dell’identità toscana che il capodanno intende celebrare”, dichiara il presidente Mazzeo.
L’obiettivo dell’intero ciclo di incontri è quello di tributare a un grande toscano, che tanto merito ha avuto nella creazione e diffusione di una idea di Toscana come regione “bella”, un percorso di commemorazione e di divulgazione articolato nei quattro centri maggiormente “fuciniani”: Monterotondo, paese natale; Pisa, la città della formazione universitaria; Firenze, la giovane capitale del Regno, e Vinci (in particolare la villa di Dianella), luogo storico di residenza della famiglia Fucini.
Si prosegue sabato 24 aprile alle 10,15 nello scenario della biblioteca delle Oblate di Firenze, città nella quale Fucini si scoprì poeta e “dovette” diventare scrittore. L’incontro presenterà una selezione di scritti fuciniani in prosa e in poesia evidenziando i rapporti dell’autore con l’ambiente culturale fiorentino (Caffè dei Risorti, salotto Peruzzi, Biblioteca Riccardiana etc.) e con la temperie letteraria, linguistica e culturale della seconda metà dell’Ottocento. Oltre al presidente Mazzeo, interverranno Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze, Fabrizio Franceschini e Lorenzo Gremigni.
Ultimo appuntamento lunedì 26 aprile alle 17 nella sala del Consiglio comunale di Monterondo Marittimo, terra natale di Fucini che gli ha da sempre tributato, anche in vita, un affetto speciale. L’incontro sarà quindi all’insegna del Fucini “intimo ma universale”, quello dei ricordi della famiglia di origine, del vecchio padre carbonaro e medico condotto, che sboccerà poi nelle successive prose. Non mancheranno le consuete punteggiature spigliate dei celebri sonetti. Parteciperanno il presidente Mazzeo, il sindaco Giacomo Termine, Fabrizio Franceschini e Lorenzo Gremigni.
In occasione di ogni incontro, sono disponibili copie anastatiche dei sonetti in vernacolo pisano, editi a Firenze nel 1872, costituenti una rarità bibliografica.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa