Quartiere San Lorenzo a Firenze, approvato il progetto di riqualificazione
Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, su proposta del Sindaco Dario Nardella, ha approvato il 'Progetto pilota di riqualificazione del Quartere di San Lorenzo', "di rilevanza strategica per restituire alla vivibilità della città, insieme all'ex convento di Sant'Orsola, anche l'area circostante, dando corso alla sua riqualificazione più volte sollecitata da chi ci vive e ci lavora".
La Città Metropolitana si è impegnata a promuovere un programma di miglioramento dell’ambiente strettamente circostante al complesso, per renderlo coerente con il livello dei servizi e la qualità delle attività che saranno svolte al suo interno, attivandosi da una parte per la definizione di accordi istituzionali/protocolli d’intesa con altri Enti Pubblici e soggetti privati, dall’altra iniziando in concreto a dare avvio al programma di riqualificazione, con un progetto “pilota” limitato alle vie Taddea, Panicale, Sant’Orsola e Guelfa, che circondano il Complesso di sant’Orsola".
Il degrado è dovuto, in gran parte, alla presenza di fondi sfitti e di attività non coerenti con la vocazione dell’area, e la Città Metropolitana intende porsi, in questa fase, l’obiettivo di "favorire l’apertura di nuove unità locali e l’insediamento di botteghe di artigianato di qualità che possano rappresentare anche un’attrazione turistica e commerciale".
Il Sindaco o un suo delegato curerà l’iniziativa promuovendo il progetto ed attuando i necessari accordi istituzionali e protocolli d’intesa con altri Enti Pubblici e soggetti privati. Le strutture gestionali, per quanto di loro competenza, si occuperanno di ogni iniziativa utile ad un primo censimento dei locali presenti nel quartiere lungo gli assi prioritari di riqualificazione (stato di conservazione, attuale utilizzazione, proprietà).
"Approviamo un atto molto importante - ha commentato il capogruppo del Pd Massimo Fratini - accogliendo una sfida che esprime un processo virtuoso di coinvolgimento del territorio. Quest'amministrazione metropolitana con il Comune di Firenze sta cambiando in meglio e in profondità la situazione della zona di San Lorenzo".
A favore della delibera hanno votato la maggioranza (Pd e Iv) e il Centrodestra per il cambiamento. Contrario, invece, Territori beni comuni ("non tanto - ha spiegato Enrico Carpini - per l'atto in sè, ma per l'inversione di ruoli tra Comune di Firenze, al quale spetterebbe la competenza urbanistica, e Città Metropolitana". Soddisfatto Claudio Gemelli del Centrodestra per il cambiamento: "Finalmente si agisce certificando il degrado della zona e per combatterlo"). Per lo stesso gruppo Alessandro Scipioni ha parlato di "atto importante e tardivo", mentre Paolo Gandola ha messo l'accento sull' "immobilismo che ha portato a questo degrado, non solo a Firenze, ma anche in altre aree del territorio".
Scipioni, Cappelletti, Bussolin (Lega): "Vigileremo sulla riqualificazione"
"Finalmente la Città metropolitana si è mossa dovendo rilevare il degrado e l'insicurezza, per portare avanti un progetto di riqualifica del quartiere San Lorenzo. Un tale intervento è la riprova della fondatezza delle tesi danni portati avanti dall'opposizione in merito alla necessità di mantenere la storicità del quartiere, da decenni andato a verso un palese impoverimento e riportare condizioni minime di sicurezza con l'incremento della videosorveglianza, dell'attività di controllo territoriale e dell'illuminazione pubblica". Dichiarano i consiglieri metropolitani leghisti Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti. "La vera domanda è come si possa essere arrivati a questo livello di degrado nel pieno di un centro storico tutelato addirittura dall'Unesco. Una situazione che si sta, purtroppo, propagando in tutta la città".
"Riqualificazione e attenzione alla residenza sono parole chiave per riportare i fiorentini a vivere la propria città. È una presa in giro che la “spinta” non arrivi dalla città di Firenze, maggiormente impegnata a negare l’esistenza del problema sociale e di sicurezza, quindi di riqualificazione, anziché risolverlo. A fronte di una maggioranza PD non capace in città di Firenze, vigileremo affinché le istanze di riqualificazione non finiscano perse nel nulla", conclude il capogruppo della Lega al consiglio comunale di Firenze Federico Bussolin.