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Nuove elezioni a San Vincenzo, Libera e Avviso Pubblico: "Amministratori avevano sottoscritto impegni contro corruzione"

Il 9 marzo 2021, il Comune di San Vincenzo veniva sconvolto dall’operazione della Guardia di Finanza su mandato della Procura della Repubblica di Livorno. L’arresto per corruzione del Sindaco di San Vincenzo e il fatto che altri amministratori locali siano indagati, insieme ad imprenditori, professionisti, commercianti, ha colpito la comunità e continua, visti gli sviluppi dell’inchiesta, a causare ulteriori e preoccupati interrogativi.

Dal 2 aprile, in seguito alle dimissioni del Sindaco, è stata avviata la procedura di scioglimento del Consiglio Comunale, per portare San Vincenzo a nuove elezioni amministrative. Ciò mette in moto, come è giusto che sia in una democrazia costituzionale, cittadini, gruppi e forze politiche che si contenderanno il Comune. Questo era avvenuto anche nel 2019. Non possiamo allora che rammentare il fatto che durante quelle elezioni amministrative il Sindaco e diversi candidati della sua lista (alcuni poi divenuti assessori e oggi indagati) avevano sottoscritto, durante un’iniziativa pubblica promossa dal locale Presidio di Libera, l’Appello lanciato dall’associazione Avviso Pubblico, intitolato “12 impegni concreti per prevenire e contrastare mafie e corruzione” in cui erano elencati 12 atti concreti che ciascuno sottoscrittore si impegnava a mettere in pratica.

Nel documento si leggeva, tra l’altro, che per i sottoscrittori la lotta ai fenomeni mafiosi e corruttivi era considerata una “sfida prioritaria della propria azione”, in forza della quale sarebbe stata assunta “ogni iniziativa volta a contrastare e di prevenire ogni forma di condizionamento mafioso, clientelare e affaristico, nell'ambito della propria attività amministrativa, di salvaguardare la libertà di impresa e la concorrenza leale, di diffondere e rafforzare la cultura della legalità soprattutto tra le nuove generazioni”.

La gravità dei fatti accaduti il 9 marzo impone sia alle forze politiche che alla cittadinanza, anche in vista del rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco, una profonda riflessione sul rapporto tra eletti ed elettori, sul consenso sociale ed elettorale che i secondi hanno espresso verso i primi, sulle forme di controllo che i cittadini, le categorie produttive e i cosiddetti corpi intermedi, oltre che gli organi inquirenti, possono e devono mettere in atto.

L’articolo 54 della Costituzione, infatti, chiede a tutti i cittadini di essere fedeli alla Repubblica e alle sue leggi e, per chi ricopre un incarico pubblico, di svolgerlo con disciplina ed onore.

Nel ringraziare la magistratura e le forze di polizia per il lavoro svolto, auspichiamo che su quanto accaduto a San Vincenzo si possa fare piena luce nel più breve tempo possibile, nel rispetto dei diritti di tutti coloro che sono attualmente oggetto di indagine e con l’obiettivo di restituire la dovuta credibilità e autorevolezza di cui le tutte le istituzioni, a partire da quelle locali, necessitano in una democrazia.

Fonte: Libera e Avviso Pubblico

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