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Decapitata ad Aosta, spariti cellulari e arma. Si indaga negli ambienti della prostituzione

(foto d'archivio)

Decapitata Aosta, come proseguono le indagini

Per cercare indizi sulla 32enne Elena Serban Radula, decapitata ad Aosta, si sta indagando nell'ambito della prostituzione. È stata trovata riversa nel suo appartamento con la gola tagliata da un'arma appuntita, presumibilmente un coltello, nel bagno di un appartametno di viale Partigiani.

Si stanno ricostruendo i fatti salienti della vita della giovane fino al decesso, tramite tabulati telefonici e immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza nei dintorni dell'abitazione, presa in affitto un mese fa dopo il trasferimento da Lucca.

Non aveva lavoro, né legami in città. Non sono stati ritrovati nemmeno tablet e telefono della vittima, così come l'arma del delitto. L'assassino, che probabilmente era una persona conosciuta o attesa da Elena, è riuscito a entrare in casa, ucciderla e scappare al momento senza lasciare tracce.

Si attendono ulteriori indizi anche dall'autopsia del cadavere, non ancora disposta dal giudice.

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