Fiorentina, il centro Viola Park nel mirino della 'Ndrangheta
La 'ndrangheta voleva mettere la mani anche sul Viola Park. Il centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli era un obiettivo della criminalità organizzata, stando all'indagine dei carabinieri del Ros che rientra in Keu.
In base alle indagini, un'azienda con sede a Vicchio e Firenze avrebbe cercato di estromettere dal cantiere di Viola Park l'attuale società che sta costruendo il centro. I lavori sono in corso con la Nigro Srl, nel mirino degli inquirenti c'è la Cantini Marino srl di Graziano Cantini, considerata direttamente controllata dalla cosca Gallace di Guardavalle attraverso le figure di Domenico Vitale e Nicola Chiefari.
Lo si capisce da una conversazione intercettata, in cui il responsabile commerciale della Cantini srl, Nicola Verdiglione, illustra le sue intenzioni a Cantini. "L'intenzione di Verdiglione, - si legge nell'ordinanza - è quella di approcciare Nigro facendosi latore del 'marchio Guardavalle', ben sapendo che le origini calabresi dell'imprenditore lo rendano particolarmente sensibile alle dinamiche legate all'azione delle cosche". Prima di muoversi Verdiglione chiede il consenso a Cantini, che dà il suo benestare.