Inchiesta rifiuti, commissario 429: "Siamo tra le vittime di questa truffa"
"Siamo tra le tante vittime di questa truffa". A dirlo è Alessandro Annunziati, commissario straordinario del cantiere della SR 429 Empolese-Valdelsa, in merito alle inchieste della Dda di Firenze che hanno evidenziato infiltrazioni della 'ndrangheta in Toscana, parte dei quali relativi allo smaltimento dei rifiuti derivati dalle concerie del Distretto del Cuoio.
Tra i luoghi dello sversamento degli scarti dell'industria conciaria, secondo quanto rilevato dall'operazione Keu, ci sarebbe una parte del quinto lotto della SR429. Sulla ditta fornitrice, la Cantini Marino Srl, Annunziati prosegue: "Abbiamo chiesto le certificazioni e il materiale d'ingresso al cantiere, che sono stati sempre regolarmente esibiti. Fortunatamente chi deve sorvegliare sui produttori lo ha fatto. Non era una ditta qualunque, è storica, lavora per tanti cantieri, non faceva la miscela per noi".
Secondo le indagini, circa 8000 tonnellate di rifiuti sarebbero finite sotto i rilevati stradali della 429, nel tratto tra Empoli e Castelfiorentino. I contorni non sono chiari, come prosegue Annunziati, per esempio "se sotto la 429 stiamo parlando di 8000 tonnellate di scarti conciari utilizzati o se questi sono una parte dell'intero materiale". Se l'ipotesi confermata fosse la seconda, continua il commissario straordinario, "il tutto sarebbe più gestibile. Resterebbe una cifra significativa ma, in rapporto allo sviluppo della strada, un'inezia in termini percentuali".
Gli accertamenti, in ogni caso, ci saranno: "A oggi non so se andando a fare dei sondaggi è possibile rinvenire il materiale keu. Nel caso in cui nessuno ce li chiederà - conclude Annunziati - faremo i controlli di nostra iniziativa".