Generazione Rap, Mazzeo: "Chiedo il vostro aiuto per costruire la Toscana del 2050"

Antonio Mazzeo (Foto gonews.it)

I linguaggi delle nuove generazioni, l’ispirazione di rap e trap e i modelli che questi generi musicali propongono. Si è parlato di questo in ‘Rap Talk. Nuovi linguaggi della comunicazione giovanile’, webinar organizzato dal Comitato regionale per le comunicazioni della Toscana in occasione della Giornata mondiale della voce, in collaborazione con Controradio. Gli allievi del ‘rap lab’ organizzato dal Controradio Club a confronto con Anastasio, il giovane rapper che ha vinto XFactor 2018 e partecipato a Sanremo 2020, per parlare del linguaggio, ma anche di modelli e scelte di vita. Siamo di fronte a forme d’arte dal linguaggio innovativo, ma anche interpreti nuove di una “malinconia poetica che porta con sé molta più verità” e “permette ai ragazzi di mettersi in discussione e sentirsi se stessi”, dice Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione, in avvio dell’incontro via web.

Interviene anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, “per portare il saluto ai ragazzi di una generazione dalla quale ci aspettiamo un contributo, anche attraverso questi generi musicali, che sono portatori di un nuovo modello di comunicare, semplice, diretto, a volte anche privo di censure. Chiedo il vostro aiuto per costruire l’idea della Toscana del 2050, sulla quale stiamo lavorando e lavoreremo in questi cinque anni di legislatura, e che dovrà essere soprattutto vostra”. Mazzeo rivolge un ringraziamento “a Enzo Brogi, per il lavoro enorme che sta facendo con il Corecom”. Il presidente del Comitato regionale per le comunicazioni fa sapere che “si apre oggi, con questa prima tappa, un percorso sui nuovi linguaggi giovanili che vogliamo compiere in modo approfondito. Un linguaggio “che spesso gli adulti tendono a condannare sommariamente così come i consumi musicali dei propri figli”, ma che incarna una sorta di "rivoluzione linguistica con cui è doveroso fare i conti".

Anastasio racconta ai ragazzi che in questa fase così difficile “tutto il mondo si è fermato, non è possibile fare concerti, ma non si è chiuso lo spazio per la creatività”. Sta lavorando a un “grande progetto”, da “rapper atipico”, come si definisce, per proporre cose nuove, “pensare veramente in grande, proporre qualcosa che ancora non è stato fatto, portare il rap al di fuori del rap”. Si prevedono tempi lunghi, “perché sto lavorando su pezzi nuovi e tirar fuori l’anima di un nuovo pezzo richiede più tempo rispetto al lavoro sulle cover, che un’anima già ce l’hanno”.

All’incontro hanno partecipato anche Beatrice Cristalli, giovanissima linguista, consulente di Treccani.it sui linguaggi della contemporaneità, con particolare attenzione allo slang giovanile; i giornalisti Deiv Agazzi, conduttore radiofonico di Controradio, esperto di rap, trap, hip hop, che ha fatto da moderatore, e Andrea Bertolucci, scrittore esperto di cultura giovanile, autore del libro "Trap Game. I sei comandamenti del nuovo hip hop").

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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