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Ztl estiva a San Miniato, CCN e Confesercenti dubbiosi: "Rimandiamola al 2022"

Edi Gori e Claudio Del Sarto: "Deve essere parte di una visione più ampia del centro storico, che comprenda una sua migliore riqualificazione"

Nei giorni scorsi si è parlato molto della Ztl estiva in centro a San Miniato. Il percorso è stato anticipato già a febbraio e entrerà in azione nei prossimi mesi. Confcommercio ha già appoggiato la decisione dell'amministrazione comunale, mentre Confesercenti non sembra d'accordissimo.

Proprio Confesercenti e il CCN San Miniato nel cuore sono dubbiosi: "La ztl è un'opportunità, ma chiediamo se è giusto attivarla nelle attuali condizioni di pandemia, senza un progetto sulla sosta e soprattutto sull’arredo urbano”.

Le perplessità nascono dopo la riunione convocata dalla presidentessa CCN Edi Gori e sono condivise dal coordinatore Confesercenti Valdera Cuoio Claudio Del Sarto.

Gori ha dichiarato: "Sono emersi dubbi sull’immediata entrata in vigore del provvedimento. Sono in particolare legati alla questione sosta. A nostro avviso prima della ztl sarebbe importante risolvere il problema dei parcheggi esterni che sono pochi e mal gestiti. L’amministrazione dovrebbe ampliare il parcheggio del Cencione, cercare di attivare rapporti con il Seminario e mantenere quello con la Fondazione Crsm per l’utilizzo dei loro parcheggi. Altri problemi riguardano la farmacia che, in occasione del turno notturno sarà impossibile da raggiungere. Senza considerare la mancanza di viabilità alternative, con difficoltà di spostamento dei cittadini che risiedono appena fuori dal centro storico e perciò senza l’autorizzazione per attraversare la città in caso di necessità”.

Sempre Gori e Del Sarto sull'introduzione della ztl: "Deve essere parte di una visione più ampia del centro storico, che comprenda una sua migliore riqualificazione, in modo da favorire veramente la presenza di tutte le attività commerciali ed artigianali e soprattutto con un arredo urbano che invogli i clienti a passeggiare. Analizzando ad esempio con più attenzione le ricadute negative sui ristoranti all’interno della zona a traffico limitato proprio per la mancanza di parcheggi esterni. Da qui la richiesta a nome di molti associati di rimandare l’istituzione della ztl all’anno prossimo con un periodo di prova di almeno due mesi, trovandoci ancora in un periodo pesante per le attività a causa della pandemia”.

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