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Regione e Istituto degli Innocenti verso il rinnovo dell’accordo triennale

La Regione è intenzionata a rinnovare l’accordo triennale di collaborazione che definisce le attività svolte dall'Istituto degli Innocenti di Firenze, nell'ambito della gestione delle funzioni del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, istituito dalla legge regionale 31 del 2000.

E’ questo il frutto principale della visita che l’assessora regionale al sociale, Serena Spinelli, ha effettuato all’Istituto degli Innocenti di piazza della Santissima Annunziata a Firenze, accompagnata dalla presidente Maria Grazia Giuffrida e dalla neo direttrice, Sabrina Breschi.

“Siamo di fronte – ha detto Serena Spinelli – ad una delle più prestigiose realtà della Toscana, che ha un ruolo a livello nazionale ed internazionale su tutte le tematiche che riguardano l’infanzia e l’adolescenza. E proprio da questo punto di vista credo sia importante rinnovare l’accordo triennale di collaborazione per lo svolgimento delle attività del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, che ha finora ben operato e che potrà così continuare a farlo con la stessa professionalità ed efficacia. Il Centro regionale e l’Istituto sostengono la rete dei servizi territoriali e supportano le zone sociosanitarie della Toscana nell'attuazione delle politiche regionali per la tutela dei diritti e il miglioramento delle condizioni di vita dei nostri bambini e ragazzi e delle famiglie. Un autentico faro che contribuisce ad orientare gli interventi di sostegno e inclusione sociale, attraverso numerose iniziative di formazione, ricerca e documentazione. Siamo insomma di fronte ad un'eccellenza toscana con la quale la Regione ha intenzione di continuare e rafforzare la
collaborazione”.

L’assessora Spinelli ha poi sottolineato le  competenze delle operatrici e degli operatori dell’Istituto e del Centro e ha ricordato come l’infanzia e l’adolescenza siano pesantemente colpite dagli effetti negativi delle restrizioni imposte dal contrasto alla pandemia e come quindi sia quanto mai fondamentale “continuare a promuovere una luce accesa sulle cittadine e sui cittadini di domani”.

Fonte: Regione Toscana

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