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Panchine a Castelfiorentino, parlano Ghiozzi e Francalanci (Verdi)

Damiano Ghiozzi (foto da Facebook)

Finalmente, dopo le richieste di Europa Verde-Verdi di Castelfiorentino e le rimostranze più volte manifestate dagli abitanti, ora le panchine sono al loro posto e felicemente occupate dagli "habitues" che non si sono mai spiegati quali motivazioni le avessero portate, per così lungo tempo, fuori dalla piazza.

Posizionate sotto la Collegiata dei Santi Lorenzo e Leonardo, vi ritornano dopo "un'assenza" di quasi due anni. Come abbiamo già scritto in altre occasioni, malgrado il Covid 19 che ci obbliga al distanziamento forzato, incontrarsi sulle panchine era ed è uno dei modi per alleggerire momenti di solitudine o più semplicemente riposarsi.

Le panchine, rimosse per il rifacimento di piazza del Popolo, dovevano essere immediatamente ricollocate a lavori finiti, rispettando così il diritto alla sosta per giovani e meno giovani come dei turisti di passaggio che di norma dopo la ripida salita che collega la parte bassa e alta di Castello si fermano al fontanello e alle panchine per un momento di relax.

Queste "panchine sociali" o anche "panchine dell'amicizia" secondo la letteratura rappresentano in particolare, in luoghi, dove sono quasi assenti servizi di socializzazione, una importante occasione per ritrovarsi.

Vogliamo, cogliere questa positiva decisione dell'amministrazione, per rinnovare la proposta che anche al parco della Pieve o Piovanelli, è necessario collocare, dopo il suo ottimo rifacimento, almeno quattro o sei panchine: passeggiare e riposare seduti su una panchina in legno e con spalliera è una consuetudine in ogni area verde.

 

Damiano Ghiozzi, Roberto Francalanci – Europa Verde-Verdi Castelfiorentino

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