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Fiorentino in zona rossa, Ordine dei Medici: "Sacrificio necessario per la salute delle persone"

Pietro Dattolo

"Per quanto difficile, condivido la scelta della Regione Toscana, appoggiata anche dalla Città Metropolitana di Firenze, di non passare l'area del fiorentino in zona arancione. Rimanere in rosso è indubbiamente un sacrificio, ma è necessario per la salute delle persone. Una garanzia per i malati Covid e per la tenuta del sistema ospedaliero". Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine del Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, interviene in merito alla scelta della Regione Toscana (Qui la notizia).

"I problemi, reali e continui, che stanno affrontando i nostri ospedali è evidente che non possono scomparire da un giorno all'altro. La degenza e la terapia per superare la malattia Covid è un percorso che, quando va bene, richiede diversi giorni. È inevitabile quindi che per rivedere i nostri reparti di nuovo con numeri accettabili e sicuri occorreranno ancora le prossime settimane. In questa situazione d'incertezza, ritornare in zona arancio per la provincia di Firenze sarebbe stato un rischio davvero eccessivo. Già con le restrizioni attuali fatichiamo a contenere l'epidemia. Dobbiamo riuscire a frenare l'aumento di ricoveri".

"Naturalmente ci auguriamo per il bene della nostra economia, delle relazioni sociali e della sanità stessa, dentro e fuori dagli ospedali, che l'ondata di contagi diminuisca il prima possibile. E confidiamo che - aggiunge Dattolo - in contemporanea riparta con efficienza la campagna di vaccinazione, grazie all'arrivo di nuove dosi. Fino a quel punto però è inevitabile seguire la strada della responsabilità".

Fonte: Ordine Medici Firenze - Ufficio Stampa

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