Vaccini Toscana, il consiglio regionale respinge la mozione di sfiducia per l'assessore Bezzini
La mozione per esprimere “il proprio non gradimento nei confronti dell’assessore al Diritto alla salute e sanità, Simone Bezzini, dimostratosi “inadeguato al ruolo in questo momento storico” è stata respinta a maggioranza. L’atto, presentato dal gruppo della Lega con prima firmataria la capogruppo Elisa Montemagni, ha visto i 25 voti contrari della maggioranza (Pd, Italia viva) e i 16 voti favorevoli di tutte le forze di opposizione (Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle e Forza Italia).
Come si legge nella parte narrativa della mozione, “l’andamento della campagna vaccinale in Toscana è da settimane sotto la lente di ingrandimento del Governo centrale e della stampa regionale e nazionale a causa di numerose criticità e situazioni ritenute meritevoli di approfondimento e chiarimenti”. Secondo i dati citati dalla consigliera Montemagni, in Toscana, alla data in cui è stato scritto l’atto di indirizzo, “risultano consegnate 708.970 dosi di vaccino”, dei quali 478.370 Pfizer/BioNtech, 60.500 Moderna e 170.100 AstraZeneca, e somministrate 614.168 dosi: 432.200 prima dose e 181.968 richiami”. Montemagni ha poi aggiunto che, in Toscana, dei 350mila ultraottantenni ”aventi diritto al vaccino in via prioritaria, come da Piano nazionale”, solo il 12,8% di esse risulta vaccinato con ciclo completo e il 24,1% solo con prima dose.
Riguardo alla categoria degli estremamente fragili Montemagni ha sottolineato che “si registrano difficoltà nell’andamento della campagna vaccinale e ritardi legati alle prenotazioni”, segnalando che il “portale regionale è incapace di gestire le numerose richieste” e che i vaccini disponibili vengono “esauriti pressoché immediatamente”. E per gli ultraottantenni “la Toscana risulta all’ultimo posto nella graduatoria nazionale per numero di vaccini somministrati”. Su questo specifico punto, la capogruppo della Lega ha precisato che “è opportuno segnalare l’utilizzo dubbio” del vaccino Pfizer, “che sarebbe stato somministrato anche ad altre categorie”.
“Andiamo avanti con la mozione di sfiducia”, ha ribadito la capogruppo nelle dichiarazioni di voto a fine seduta. “Il tempo perso non ce lo riporterà indietro nessuno. I problemi continuano, la nostra richiesta è sì un atto politico, ma va nell’interesse dei cittadini”.
Posizione sostenuta anche da Fratelli d’Italia, che pure, come ha ricordato Diego Petrucci, ha deciso di non sottoscrivere l’atto. “La sfiducia non sarebbe una vittoria per il piano vaccinale – ha osservato il capogruppo Francesco Torselli –, ma l’assessore è tra i responsabili del disastro Toscana”. Sulla stessa scia anche gli interenti degli altri consiglieri del gruppo: Vittorio Fantozzi, Gabriele Veneri e Alessandro Capecchi.
Voto favorevole al non gradimento anche dal Movimento 5 Stelle, come annuncia la capogruppo Irene Galletti: “La sfiducia all’assessore Bezzini serve a indicare il fallimento di un intero sistema che è da lui rappresentato. Sarebbe però ingeneroso attribuire solo all’assessore la catena delle responsabilità, quando è evidente che le decisioni, le scelte e i passaggi non sono riconducibili solo alla sua persona, ma all’intera catena di comando”.
Così ancora Noferi (M5S): "Giustificazioni non possono essere accettate perché i problemi, nonostante l’accelerazione dell’ultima settimana, rimangono e non sono risolti, anzi, sembrano perdurare nonostante le ripetute segnalazioni [...] La cosa incredibile è che i consiglieri di maggioranza insieme all’assessore Bezzini continuano a negare la realtà. L’arroccamento della maggioranza, additando tutti gli interventi dell’opposizione come strumentali è sconcertante e non è certo l’atteggiamento giusto per chiedere collaborazione".
La sfiducia a Bezzini “è, com’è evidente un atto di sfiducia collettivo”, dichiara Marco Stella (Forza Italia). “La mozione, le proposte per la commissione speciale e per la commissione di sfiducia sono tre tasselli di questo atto di sfiducia”.
La “fiducia totale” nei confronti di Bezzini, “per le modalità del suo lavoro, l’impegno, la disponibilità al confronto” arriva dal capogruppo del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli, secondo il quale, peraltro, “un cambio in questo momento vorrebbe dire creare condizioni che possono aumentare le difficoltà in una macchina che invece sta dimostrando di funzionare. Invitiamo Bezzini ad andare avanti. Con gli strumenti che abbiamo alla fine i fatti daranno ragione, daranno una risposta importante”.
Sostegno anche dal capogruppo di Italia viva, Stefano Scaramelli: “Respingiamo convintamente questa mozione. I cittadini ci chiedono di rappresentare la loro ansia, continueremo a farlo con spirito costruttivo e lealtà verso la maggioranza della quale facciamo parte e alla quale confermiamo il nostro sostegno adesso e per il prosieguo della legislatura”.
Di segno opposto, invece, le dichiarazioni dei consiglieri Andrea Ulmi ed Elisa Tozzi, della Lega, che hanno sostenuto la necessità di votare la sfiducia all’assessore Bezzini.