Passaporto Vaccinale, Nardella: "Non ci sono scuse né ritardi in Italia"
“L’Unione europea ha annunciato che dal 15 giugno sarà attivo il ‘passaporto vaccinale’, una certificazione che attesta l'avvenuta vaccinazione e apre alla possibilità di viaggiare all'estero o di frequentare luoghi pubblici o eventi come partite e concerti. Ebbene non ci devono essere scuse in Italia su questo, non sono ammissibili ritardi. Il passaporto sarà uno strumento utile anche all’interno dei confini nazionali per consentire la ripresa”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella incontrando oggi a Palazzo Vecchio, insieme all’assessore allo sviluppo economico Federico Gianassi, i rappresentanti di Confesercenti nella Giornata di mobilitazione nazionale.
La delegazione ha esposto a sindaco e assessore le proposte nazionali: riduzione degli affitti, ampliamento e velocizzazione dei ristori, certezze sulle date delle riaperture.
Il sindaco ha assicurato l’impegno a lavorare duramente sul via libera al passaporto vaccinale e ad adottare subito la norma sulla riduzione degli affitti.
“Ristoranti e alberghi sono chiusi da troppo tempo - ha detto il sindaco - e il passaporto, insieme ad altre misure come la certificazione dell’avvenuto tampone nelle 48 precedenti o l’avvenuta guarigione dal Covid, potrebbero aiutare a riaprire in sicurezza”.
“In questi giorni - ha continuato - ho ricevuto segnalazioni della Polizia municipale su feste e cene affollate in casa: qui i controlli sono più difficili che non in un ristorante con tavoli distanziati e mascherine. Bene quindi se alle riaperture saranno affiancati controlli rigorosi a tutela del consumatore ma anche dell’esercente che rispetta le regole”.
Il sindaco si è poi impegnato a raccogliere le richieste e a sostenerle con il Governo promuovendo un prossimo incontro per fare il punto sulle criticità dell’area.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa