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Guido Guidi e la moglie Manon omaggiati dal Comune di Montelupo

(foto gonews.it)

Nel 1945 Guido Guidi era un giovane montelupino come tanti, sposato con Manon e con un figlio, Rossano. Assieme ad altri 530 volontari partì da Empoli il 13 febbraio per nel costituendo Corpo Volontari della Libertà, che unificò nel successivo mese di marzo le forze della resistenza contro il nazifascismo.

Tutti pronti a combattere per far tornare l’Italia una nazione libera. I giovani volontari, dopo un periodo di addestramento, partirono per andare a combattere nell’Italia del Nord. Guido Guidi, appartenente al gruppo di combattimento Friuli, morì sul campo a Castel San Pietro, in provincia di Bologna, il 20 aprile del 1945.

La sua salma fu riportata a Montelupo e sepolta presso il plesso dell’Ambrogiana del cimitero comunale. Grazie a una colletta dei volontari fu tumulata in loculo zona, dove rimane a tutt’oggi.

Qualche tempo fa è venuta a mancare anche Manon che ha espresso il desiderio di ricongiungersi dopo tanti anni al marito perso troppo presto.

Guido Guidi è un simbolo della Resistenza italiana, tanto che ogni 25 Aprile viene celebrato con la deposizione di un corona di alloro.
Fu decorato alla memoria con la Croce al Merito di Guerra con le seguenti motivazioni: “Comandante di squadre pioniere cercamine, più volte si offriva volontario per adempiere rischiosi compiti di ricerca e disattivazione di mine in zone molto battute dal nemico”.

Nel settembre del 1957 fu intitolata al giovane volontario una strada in località San Quirico, dove abitava prima di arruolarsi.

Nel 2019 gli è stata dedicata una targa collocata in piazza Salvo D’Acquisto.

Per l’importanza che questa figura ha per Montelupo e per essere divenuto, suo malgrado, un simbolo di una Libertà ottenuta al prezzo di tante vite umane, la Giunta Comunale ha scelto di rendergli omaggio anche prevedendo la concessione gratuita del loculo in cui è sepolto vicino a sua moglie.

«Guido Guidi era un giovane come tanti animato da un profondo senso di giustizia che lo ha spinto a combattere in nome della Libertà. Il bene più prezioso che abbiamo e che troppo spesso diamo per scontato. A volte i simboli servono. Guido Guidi è un simbolo di questa Libertà e l’Amministrazione ha il dovere di rendergli omaggio. Negli anni lo abbiamo sempre fatto. Il nostro regolamento cimiteriale offre a facoltà in casi particolari di poter concedere sepolture e loculi a titolo gratuito. Ci è sembrato doveroso assumere questa decisione con l’intento che la tomba di Guido rimanga monito per le generazioni future a salvaguardare la Libertà come bene prezioso e imprescindibile», afferma il sindaco Paolo Masetti.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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