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Spazi pubblici con nomi di donne: il progetto a San Casciano

Vie delle frazioni libere come i nomi di donna che le attraverseranno. Dal flashmob simbolico per le strade del centro storico di San Casciano con le targhe di nomi di donne, poste al fianco di quelli reali che riportano identità di celebri uomini del passato, all’intitolazione di tre nuovi spazi pubblici del capoluogo. Il progetto che si propone di intitolare spazi pubblici a nomi di donne che si sono distinte nel corso della storia si estende nel tempo e nei luoghi del territorio San Casciano.

Il sindaco Roberto Ciappi e la presidente della Commissione Pari Opportunità Paola Malacarne propongono di continuare il viaggio sulle Pari opportunità e allungare nelle frazioni l’azione di valorizzazione delle figure femminili legate alla toponomastica, donne che si riscattano dall’anonimato imposto dall’egemonia maschile, liberate dal peso dell’invisibilità.

“Nelle nostre frazioni sono tanti gli spazi urbani che, pur avendo una dimensione di bellezza e ricchezza storico-naturalistica, non hanno un nome - spiega il sindaco – il nostro intento è quello di riempire il gap che intercorre  tra toponimi maschili e femminili sul nostro territorio, riflesso di un ben più ampio contesto nazionale, e attribuire a strade, terrazze,  vicoli, parcheggi,  giardini senza un volto un’anima femminile per  far riemergere dal passato nomi e opere di donne che la storia ha escluso e  cancellato”.

Sarà avviato un percorso di coinvolgimento della comunità per l'individuazione delle figure femminili alle quali associare permanentemente spazi e luoghi pubblici. Cittadini di ogni età saranno chiamati ad esprimere le loro preferenze attraverso un sondaggio on line che il Comune e la Commissione Pari Opportunità stanno allestendo e pubblicheranno nelle prossime settimane.

Quanto ai nomi di donne, il progetto si muoverà all’interno di vari ambiti promuovendo figure femminili di portata locale, regionale, nazionale e internazionale, alla ricerca di conquiste e spazi di autonomia a lungo negati alle donne.  “Proporremo donne in movimento, esploratrici, viaggiatrici e sportive – precisa la presidente della Commissione Pari Opportunità Paola Malacarne -  con le quali  sfatare l’archetipo femminile dell’immobilità, donne a casa in attesa; candideremo donne letterate, scrittrici e giornaliste, a sottolineare la dimensione storica del pensiero e della scrittura femminile come sguardo differente di abitare e raccontare il mondo".

Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa

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