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L'appello 'social' del vescovo Migliavacca: "Cercate un'immagine dell'annuncio della Pasqua"

Ho da farvi una proposta per la Pasqua di questo anno. La intitolerei così: «Cerca l’immagine».

Così il vescovo di San Miniato Andra Migliavacca rivolge ai fedeli nell'augurio di Pasqua. Ecco il testo condiviso nella pagina delle comunicazioni sociali della Diocesi di San Miniato.

"Bravi sono i giovani con Instagram; quelli con qualche anno in più con Facebook; un po’ tutti condividendo le foto su Whatsapp.

Con le immagini parliamo, condividiamo pensieri, lanciamo messaggi, cerchiamo contatti. Le immagini che postiamo - fosse anche la foto con il cellulare inviata ad un amico o ad un familiare - parlano di noi, di quello che è racchiuso nel cuore, che vorremmo dire e non esce con le parole.

Ecco allora la proposta: cerchiamo una immagine dell’annuncio di Pasqua, della luce della Risurrezione, della speranza della nostra bella fede. Ci state? La cercate anche voi?

Immagino di inviarvi alcune mie immagini della Pasqua. Usando un po’ di fantasia potrete scoprire di riceverle sui vostri social e se volete condividetele.

Una prima immagine è una foto scattata nella nostra Cattedrale, la notte della Veglia di Pasqua. La chiesa è piena di fedeli (nel numero consentito di questi tempi), alcuni hanno la veste bianca perché hanno appena ricevuto il battesimo, accanto all’ambone da cui è stato proclamato il vangelo di Pasqua c’è il cero pasquale acceso, l’altare è pronto per accogliere il Cristo vivente. In questa immagine c’è la gioia di celebrare quest’anno la solennità pasquale con la comunità e il desiderio di annunciarvi la forza dell’annuncio di Pasqua che è vita nuova, comunità raccolta nella carità e nuova speranza che illumina questi giorni difficili.

Una seconda immagine è stata scattata in una delle nostre case di riposo dove ci sono i nonni. Le visito spesso e ho il piacere di stare con questi anziani che hanno tanto da raccontare, talvolta anche solo con lo sguardo. La foto mi ritrae insieme a loro, tutti con la mascherina, in sicurezza, ma con un sorriso che esce dagli occhi. Spero che vi faccia piacere questa foto che ci parla di un luogo che è stato provato dalla pandemia, che ha messo in luce le debolezze e le fragilità della nostra società eppure, anche grazie ai tanti coraggiosi operatori, è pure luogo di risurrezione.

Una terza immagine l’ho scattata davanti al mio computer e ci sono i giovani dell’équipe di Pastorale giovanile durante uno degli incontri vissuti tramite “Meet”. Sono sempre attivi… Sarà perché sono giovani! Ci si incontra online per pregare, organizzare, confrontarci e per promuovere i cammini giovanili diocesani… E ci si ritrova amici.

Vi mando questa foto perché loro, come ci ricordava papa Francesco, sono non il domani della Chiesa e della società, ma l’oggi del nostro mondo. Con questa immagine vorrei che scoprissimo tutti che i giovani dobbiamo ascoltarli perché sanno parlarci di risurrezione meglio di tanti altri.

Immagini di Pasqua… Le cercate anche voi?

Facciamolo davvero e poi postiamole sui nostri social. Diventeremo anche noi come quelle donne che andando al sepolcro di buon mattino lo trovarono vuoto e corsero dagli apostoli a dire che il Signore è risorto e loro l’avevano incontrato.

Con questa speranza nel cuore, per tutti voi… buona Pasqua… e buone fotografie".

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