Negli ospedali dell'area fiorentina circa il 95% dei posti Covid è occupato
"Ci sono reparti pieni come non mai, più che a novembre". A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze. L'appello di Dattolo riferito alla situazione degli ospedali dell'area di Firenze, arriva dopo l'allarme lanciato ieri dalla Cgil (Qui la notizia). "In questi giorni sui presidi ospedalieri fiorentini (Ponte a Niccheri, Torregalli, Santa Maria nuova) si sta abbattendo la terza ondata covid - hanno affermato dal sindacato - la più pericolosa da quanto visto fino ad oggi sia per l’elevato numero di ricoveri, che per il repentino abbassamento dell’età media dei contagiati".
Oggi l'appello dall'Ordine dei Medici di Firenze che, con "oltre 5mila decessi solo in Toscana, assistiamo ancora ad una leggerezza disarmante in troppe persone" e rimanda al 2020 e a quella "responsabilità che ci premiò la scorsa primavera".
La situazione è confermata anche dalla Asl Toscana Centro per le aree di Firenze, Pistoia, Prato e Empoli. Il direttore generale Paolo Morello Marchese ha parlato di un ricovero su due, ovvero un paziente su due viene ricoverato per Covid. Non sarebbe al livello più alto raggiunto lo scorso novembre ma la Asl si avvicinerebbe a quel periodo per occupazione letti Covid, "Careggi sta implementando i suoi letti". In caso di necessità, i posti ordinari vengono convertiti in Covid ma vengono incrementati mano a mano, poiché i letti sono al servizio anche dei pazienti no Covid. Al momento, come ha continuato Morello Marchese, la percentuale di occupazione dei letti Covid è "intorno al 95%".
Riguardo alla campagna vaccinale, nella prima mezz'ora di riapertura del portale oggi si sono prenotate 15mila 747 persone: la riapertura era per i nati dal 1941 al 1951, personale scolastico e forze dell'ordine, che saranno vaccinati con AstraZeneca in arrivo oggi.
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