Morte Sara Scimmi, il caso finisce su Rai1: "Dove sono l'orologio e l'anello scomparsi?"
Il caso Sara Scimmi approda su Rai 1. Nella trasmissione Storie Italiane quest'oggi c'è stato un focus sulla morte della giovane castellana di 19 anni, avvenuto nel 2017 dopo essere uscita a notte tarda dalla discoteca Kaleido. Recentemente sono state pubblicate le motivazioni nella sentenza che assolve il camionista Milko Morelli, che quella notte ha travolto il corpo di Sara ma che ormai era senza vita. Da qui l'assoluzione per omicidio colposo e omissione di soccorso.
In collegamento con Eleonora Daniele la famiglia Scimmi: il padre Antonio, la figlia Giulia e la madre Clementina. In video collegamento anche l'avvocato della famiglia Vanessa Daini, che nel processo ha lavorato con Carlo Cioni per portare avanti tutti i punti non ancora chiariti.
Nella trasmissione sono stati mostrati due documenti importanti, su cui non sono state fatte indagini sufficienti dato che rimangono ancora senza spiegazione.
Le immagini di videosorveglianza mostrano due ragazzi non identificati, che potrebbero avere avuto a che fare con Sara negli attimi prima della morte. E poi la foto scattata alle 2.28, per la quale l'avvocato Daini spiega che l'orologio di Sara così come l'anello non sono mai stati trovati sul corpo.
"Queste immagini sono già state depositate a luglio - spiega Giulia, sorella di Sara -, il riconoscimento dell'auto bianca non è mai stato fatto, non sono mai state indagate tutte le altre possibilità. La storia non poteva tornare come non è tornata nemmeno ai giudici". "La soluzione è assurda, altrimenti ognuno è autorizzato a passare sopra un cadavere", commenta il padre Antonio Scimmi. "Dopo 4 anni merita giustizia, siano approfondite le indagini", chiosa la madre.