Il furgone frigo per 'allungare' la vita dei pasti del Banco Alimentare
Ieri, martedì 30, presso la sede del Banco Alimentare della Toscana ODV c’è stato un passaggio molto importante, soprattutto in un periodo storico come questo: il Distretto Lions Toscana LA ha donato al Banco un furgone refrigerato da 15 quintali. La donazione è frutto del service “Catena del freddo” cui i 92 club Lion della Regione Toscana hanno partecipato nell’anno sociale 2020/2021.
Questo progetto è nato dall’esigenza di trovare un modo per mettere a sistema il recupero continuativo e la relativa distribuzione di alimenti surgelati in eccedenze di grandi quantità, cosa che sarà consentita con questo furgone refrigerato a -20° insieme ad altri due mezzi che arriveranno a giugno e che renderanno ancora più efficiente il recupero di cibo fresco dalle mense aziendali e dalla catene della Grande Distribuzione.
Inoltre grazie alla collaborazione con Whirpool vengono donati ad oltre 50 associazioni toscane un pozzetto di conservazione surgelati proprio per chiudere il cerchio di questa filiera, altrimenti difficilmente gestibile per mancanza di idonee attrezzature di conservazione.
Alla consegna erano presenti anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale Stefania Saccardi.
“Prosegue l’impegno dei Lions toscani verso il Banco Alimentare – ha commentato il governatore Marco Busini – grazie a questo progetto innovativo a cui i Club hanno aderito con grande responsabilità e generosità derivanti dalla situazione attuale, un progetto che ha coinvolto partner importanti come Scotti Veicoli Industriali, Whirpool, Confindustria Toscana Sud: tutti hanno condiviso e sostenuto il progetto”.
“Siamo grati al Distretto Lions Toscana LA ed in particolare al governatore Marco Busini e all’architetto Massimo Casprini – sono le parole del presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Berni - che si sono impegnati personalmente in questa iniziativa. Stiamo fronteggiando una situazione davvero difficile, il numero dei nostri assistiti in meno di un anno è passato da 100mila persone ad oltre 120mila e ci sono molte strutture caritative che hanno chiesto di accreditarsi con noi ma a cui noi non possiamo ancora rispondere. E le previsioni ci dicono che la situazione è destinata a diventare ancora più difficile. Questa iniziativa e queste donazioni ci aiutano non solo da un punto di vista operativo, permettendoci di recuperare e distribuire ogni anno decine di tonnellate di prodotti surgelati di ottima qualità ma anche perché ci ricorda che non siamo soli, che in Toscana c’è un tessuto civile sempre pronto a farsi carico dei problemi del prossimo. E questo è fondamentale nel sostenere la nostra speranza ed il nostro impegno”.
Fonte: Banco Alimentare della Toscana