Istruzione e socialità nella ricetta per l'innovativa scuola di San Donato in Poggio
Una scuola attiva, dinamica, aperta al territorio, concepita come un moderno civic centre, che insegna a fare comunità e sviluppare senso di appartenenza. Il nuovo plesso della primaria di San Donato in Poggio, di cui è partita la progettazione per un investimento che la giunta Baroncelli ha stimato complessivamente in oltre due milioni di euro, sarà il primo esempio di bioedilizia pubblica in Toscana, improntato ad un modello innovativo di didattica ed organizzazione scolastica. Apprendimento, cultura e socialità si uniranno nell’edificio che assumerà aspetto e funzioni di un civic centre, caratterizzato dalla creazione di spazi flessibili da utilizzare durante tutto l’anno e negli orari extrascolastici.
La costruzione dell’edificio, prevista nell’area adiacente al negozio Coop di San Donato, si fonda sul binomio scuola-comunità. Una scuola bella, sicura e amica dell’ambiente, realizzata con i più sofisticati impianti di efficientamento energetico, che si fonde alla necessità di interagire con la comunità attraverso la realizzazione di spazi polifunzionali che rispondano alle esigenze della scuola e della cittadinanza.
“L’obiettivo è quello di garantire il benessere degli studenti – dichiara il sindaco David Baroncelli - e allo stesso tempo dedicare alle famiglie luoghi di ritrovo e spazi dove intrattenere relazioni e costruire forme di condivisione e socializzazione. Puntiamo ad una scuola dove si possa svolgere didattica innovativa con aule laboratorio e ambienti che favoriscano l’interazione tra gli studenti”. Spazi diversificati e molteplici per i bambini, il personale docente e Ata e le famiglie. E’ questa l’idea, ispirata ai modelli di bioedilizia nordeuropea, che guiderà la progettazione del Comune affidata allo studio ZPZ Partners degli architetti Michele Zini e Claudia Zoboli che proprio ieri hanno effettuato insieme al sindaco David Baroncelli, agli assessori Marina Baretta e Roberto Fontani i primi sopralluoghi nell’area dove sorgerà la nuova scuola, in sostituzione di quella esistente situata all’ingresso del borgo, lungo via Senese.
“La nostra scuola non chiuderà alle ore 17 - aggiunge l’assessore alle Politiche educative Marina Baretta - offrirà alla comunità spazi e occasioni di incontro, come ad esempio il family cafè, un luogo dove intrattenere relazioni sociali dopo la scuola, accoglierà attività e proposte culturali e educative che provengono dal tessuto della frazione in un percorso, quello che dalla progettazione condurrà alla costruzione, che sarà condiviso passo passo con l’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani, le famiglie e i cittadini”. Il Comune ha previsto inoltre il coinvolgimento dell’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa con il quale ha avviato una collaborazione ai fini della ricerca sul tema delle nuove architetture scolastiche e dei setting per la didattica innovativa. “Rivolgo un ringraziamento al dottor Giovanni Biondi, presidente di Indire - conclude l’assessore Marina Baretta - con il quale abbiamo predisposto la firma di un protocollo per concretizzare la nostra collaborazione”.
Fonte: Ufficio Stampa Associato Chianti Fiorentino