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Rianimato dai poliziotti, la famiglia porta una targa in questura

Era la sera del 1^ febbraio scorso quando Luciano e Pietro, due Agenti della Questura di Siena in servizio di Volante, si accorgono che un giovane, in un parcheggio di questa strada Massetana, in preda ad una crisi di panico, chiedeva aiuto urlando e piangendo.

Era accanto ad un’autovettura ferma e, riverso sulla sede stradale, accanto a lui vi era un ragazzo privo di sensi, suo fratello. Ai due Agenti riferiva che il giovane, dimesso da alcuni giorni dall’ospedale dopo un intervento al cuore, soffriva di problemi cardiaci.

Avuta la cognizione della grave situazione di pericolo di vita in cui versava il ragazzo, Luciano e Pietro, sotto la costante guida di un operatore del 118, iniziavano allora le manovre di primo soccorso.

Luciano, interfacciandosi coll’operatore del 118, riferiva in tempo reale le condizioni del giovane ed approntava all’uso, nel frattempo, anche il defibrillatore in dotazione alla Volante. Pietro, dopo aver messo in posizione di sicurezza il giovane, iniziava a praticargli il massaggio cardiaco sino all’arrivo dell’ambulanza.

Il giovane soccorso, dopo il ricovero in terapia intensiva, riprendeva le funzioni vitali e, dopo un periodo di degenza ospedaliera, ritornava a vita normale.

Nella circostanza, la fulminea risposta dei due Agenti ha permesso di salvargli la vita e di limitare le conseguenze che una tardiva assistenza ad un arresto cardiaco poteva comportare.

Il giovane, poi, rimessosi, ha manifestato l’intenzione di conoscere ed incontrare i due Agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, per ringraziarli personalmente, anche a nome della sua famiglia, e per rinnovare alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato la gratitudine e la fiducia per il loro quotidiano operato.

Alla presenza del Questore Costantino Capuano, accompagnati dal dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Fausto Camisa, stamani Luciano e Pietro hanno così potuto ricevere personalmente, durante un breve ma intenso incontro, il grazie da parte del giovane e della sua famiglia. Nell’occasione il ragazzo ha inteso stigmatizzare il nobile gesto anche con la consegna ai due Agenti di una targa ricordo.

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