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Dieci anni senza don Mario Boretti, Bagnai: "A Pulica una strada in onore"

Daniele Bagnai

Il 27 marzo di dieci anni fa, al termine di una messa domenicale mi raggiungeva la notizia del transito verso la Casa del Padre di don Mario Boretti , parroco di San Donato a Livizzano e Pulica da quasi 60 anni e a noi legato da una sincera amicizia.

L’anno in corso avrebbe coinciso anche con il centesimo anniversario della nascita, ed è pertanto in atto in suo onore un giubileo parrocchiale per ricordarne le doti spirituali ma anche per sottolineare come il suo temperamento generoso , il suo essere attento interlocutore di chiunque , lo rendesse degno di stima anche da chi si riteneva non credente.

Recarsi a San Donato e vedere come in quel piccolo angolo di verde sia nata un’oasi di spiritualità testimonia la sua statura morale, il suo essere fedele a Cristo e alla sua Chiesa e il suo essere in sintonia con il suo popolo nel fare di quella chiesa un centro naturale di pellegrinaggi mariani o di intensa devozione a San Pio da Pietrelcina che don Mario conobbe personalmente apprezzandone il carisma anche prima che il celebre cappuccino fosse eretto agli onori degli altari.

Don Mario è stato avvicinato da tanta gente anche per effetto della sua abilitazione ecclesiastica al compimento delle pratiche esorcistiche e ha mostrato il suo spessore umano a qualsiasi interlocutore , e mi piace ricordarlo come uomo tanto schivo nell’apparire, quanto dinamico nell’operare.

Le mie frequentazioni con lui sono legate anche a contingenze familiari che mi hanno visto convolare a nozze con la sorella di un suo carissimo confratello, amico fraterno (don Amati), ma desidero ricordare anche alcuni aspetti della spontaneità caratteriale dell’uomo , che derivano dalla mia ormai longeva attività di consigliere comunale a Montelupo Fiorentino.

Ricordo che senza citarmi , al termine di una messa cui ero presente , volle far conoscere il testo di un’interrogazione al Sindaco di Montelupo di cui lo avevo fatto partecipe, tesa a chiedere migliorie al sistema viario e alla pubblica illuminazione comunale a Pulica e oggi, memore di quanto si sia prodigato per il bene comune del suo popolo, rispettando la laicità delle istituzioni, ma interloquendo proficuamente da prete con tutti gli amministratori comunali avvicendatisi al governo cittadino di Montespertoli e Montelupo, sarebbe mio desiderio che ho espresso da consigliere comunale ancora in carica a Montelupo, che in occasione del centenario della nascita e del decimo anniversario della sua dipartita terrena lo si ricordasse anche nella toponomastica stradale a Pulica.

Daniele Bagnai, consigliere comunal eMontelupo nel Cuore - Centrodestra per Montelupo

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