Arte tessile e fotografie, in chiusura le mostre a San Miniato
Da domenica 28 marzo non sarà più possibile vedere le suggestive opere di Gloria Campriani, una serie di installazioni realizzate in vari punti di piazza della Repubblica a San Miniato, cioè nella piazza che ospita il Seminario.
Si tratta di opere di arte tessile, che entrano nella normale visione della piazza. Ad esempio ce n'è una che si avvolge ad una colonna del Loggiato che si apre davanti all'antico refettorio. La scultura riesce a modificare la struttura stessa dell'elemento architettonico, come se fosse preso da una specie di malattia degenerativa. Bellissime anche gli altri elementi messi in mostra, come quello che posto sopra la fontana, dove predominano il giallo e rosso, ma anche l'indeterminatezza del flusso dei fili, che non si sa da dove vengono, né si sa dove vanno.
Gloria Campriani
In fondo è questo lo spirito che ha animato l'iniziativa, voluta dal gruppo dell'Orcio d'Oro e dall'assessorato alle pari opportunità del Comune di San Miniato, che comunicano anche di aver rimandato a data da destinarsi la personale della Campriani, già annunciata nello spazio della ex-falegnameria, a pochi metri dalle installazioni.
Resterà invece ancora aperta per qualche altra settimana, l'altra mostra inaugurata in occasione della Primavera delle Donne.
Si tratta di una esposizione di fotografie: Giovani donne guardano il mondo, dovuta a tre bravissime fotografe, Lucrezia Gregori, Alessia Pacillo, Elisa Serrotti, realizzata nelle vetrine o all'interno di in ben ventisette negozi di San Miniato, in collaborazione con il CCN, Centro Commerciale Naturale.
Una parte della mostra è allestita anche davanti alla Biblioteca Comunale, nella zona inferiore dei Loggiati da San Domenico.
Si tratta di mostre da non perdere, sia per il loro specifico interesse, sia perché, in questi giorni di zona rossa, sono eventi davvero rarissimi.
Fonte: La conchiglia di Santiago