Nuovo ponte sull'Arno, Legambiente: "Si apra percorso partecipativo"
Il Circolo di Legambiente Di là d’Arno di Lastra a Signa comunica che ha già depositato due osservazioni sul NUOVO TRACCIATO STRADALE proposto dall’amministrazione regionale, ma attualmente sono ancora in attesa di pubblicazione sulla pagina web della Regione Toscana.
La prima osservazione riguarda gli aspetti più squisitamente urbanistici e paesaggistici, la seconda riguarda invece la questione dell’inquinamento dell’aria.
Questo per contraddire alcune affermazioni di due forze politiche di Signa, apparse sulla stampa, che non menzionano la partecipazione di altre Associazioni Ambientaliste (oltre Italia Nostra) alla stesura di Osservazioni sul progetto del nuovo ponte sull’Arno tra lo svincolo della FI PI LI di Lastra a Signa e Signa.
Il Circolo Legambiente di Lastra a Signa, ha istituito un ampio tavolo di confronto con Architetti, Tecnici ed esperti trasportisti, al fine di presentare osservazioni accuratamente motivate.
Siamo inoltre a conoscenza del fatto che altre osservazioni sono pervenute alla Regione Toscana, sia da parte di alcuni Comitati sia da singoli cittadini.
La mobilitazione civica della cittadinanza è stata importante, e molti cittadini si sono rivolti alla nostra associazione per un confronto, questo a dimostrazione del fatto che l’infrastruttura proposta ha suscitato molto interesse e anche molta preoccupazione per i risvolti ambientali che potrebbe comportare.
Avremmo largamente preferito che gli Enti proposti avessero pubblicizzato di più sia il merito del progetto che le occasioni di confronto. Perché questa fase più di altre merita trasparenza e partecipazione.
Oggi, Legambiente ribadisce pertanto la necessità non più procrastinabile, per la vivibilità dei due Comuni, di trovare al più presto le condizioni per confermare il tracciato precedente o in alternativa di valutare la proposta di tracciato disegnata meritoriamente dal Comitato delle Signe d’Arno.
Nelle nostre osservazioni, è stata altresì sottolineata la necessità di aprire al più presto un percorso partecipativo che la legge regionale (l’ottima LR 46/2013) prevede al di là del limite di spesa per ogni singolo lotto di realizzazione dell’infrastruttura. Tale richiesta di avvio al percorso partecipativo può essere inoltrata sia dalle Amministrazioni, sia da gruppi organizzati di cittadini.
Ci auguriamo sinceramente che tutti (Enti , Associazioni e forze politiche) concordino sulla necessità, a nostro avviso inderogabile, di un coinvolgimento maggiore di tutta la cittadinanza in una scelta che avrà un peso specifico decisivo nella futura qualità della vita di questo comprensorio.