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Restaurati tre volumi tra Seicento e Ottocento della biblioteca di Quarrata

Si è appena concluso il progetto “Identità e memoria” finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia nell’ambito del bando 2019 “Restauro e valorizzazione del patrimonio artistico”, a cui la biblioteca di Quarrata ha partecipato, insieme ad altri 11 istituti della rete documentaria di Pistoia, per un finanziamento complessivo di oltre 47 mila euro.

Grazie a questo progetto la biblioteca Michelucci ha potuto far restaurare tre opere importantissime per la storia del territorio: i primi due censimenti della popolazione della comunità di Tizzana effettuati dopo l’Unità d’Italia (1861 e 1871), che avevano subito seri danni risalenti all’ultimo conflitto mondiale, dovuti all’umidità, alla polvere e ai topi, e lo Statuto in pergamena del 1620, che aveva macchie estese, dorso lacero e legatura rovinata.

I censimenti fotografano il dettaglio della realtà sociale del territorio e rappresentano una fonte storica di primaria importanza sulla composizione anagrafica, sul grado di scolarizzazione e sulla conoscenza della lingua ma anche sulle professioni svolte e le religioni professate, nonché sullo stato di salute dei cittadini, e si prestano a un ampio ventaglio di studi e approfondimenti.

La lettura degli statuti fornisce invece un quadro molto articolato delle singole strutture amministrative e quindi uno spaccato della vita quotidiana dell'epoca che in questo caso va dal 1538 al 1721, visto che il volume del 1620 è una copia del 1538 con aggiunte successive che forniscono informazioni sulle esigenze locali e sulla vivacità politica del territorio.

Il restauro di questi beni ha permesso di restituire ai cittadini e agli storici fonti informative a carattere locale indispensabili, prima inaccessibili.

Fonte: Comune di Quarrata - Ufficio stampa

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