'Dimenticati a distanza', flashmob di Priorità alla scuola
'Dimenticati a distanza' o ancora 'io esisto'. Così recitavano i cartelli, accanto ad alcune paia di scarpe da bambino posizionate in piazza della Signoria a Firenze, per il flashmob organizzato oggi dal comitato Priorità alla scuola. Il comitato chiede l'immediata riapertura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado e maggiori investimenti per la scuola pubblica.
"Questo Governo, esattamente come il precedente, non si preoccupa dell'istruzione dei minori, abbandonati in Dad da un anno, né delle famiglie in difficoltà" ha spiegato Costanza Margiotta, docente universitaria e promotrice di Pas. L'iniziativa di oggi, programmata in altre città italiane, anticipa lo sciopero alla scuola contro la didattica a distanza, a livello nazionale, del 26 marzo. "La cosa più grave - ha aggiunto Margiotta - è che questo Governo anziché dare soldi per far ripartire la scuola pubblica in sicurezza promette soldi a pioggia ai privati per i centri estivi".
Il flashmob si è svolto anche ad Arezzo, organizzato dal comitato aretino di Priorità alla scuola. La manifestazione silenziosa, senza la presenza fisica ma con le scarpe come a Firenze e i cartelli, si è svolta in piazza San Jacopo. Le scarpe lasciate sul posto saranno poi devolute dal comitato alla Caritas. "Alcune scarpe sono ancora con il cartellino - commentano gli organizzatori - e sono così volutamente per evidenziare come i bambini non le abbiano potute mettere per andare a scuola. E per sottolineare la loro sofferenza come Alex, per esempio, citato in un cartello che 'non ha una stanza tranquilla da dove collegarsi per seguire le lezioni e che aveva ora imparato a riconoscere aggettivi e nomi e a scrivere i suoi pensieri sul quaderno' ", hanno concluso.