Carnevale medievale sancascianese in podcast: le storie dei contradaioli sul web
Si è conclusa la realizzazione delle cinque storie in podcast che entreranno nel web per raccontare ad alta voce la dodicesima edizione del Carnevale medievale sancascianese. Approderanno nei prossimi giorni su Spotify e piattaforme analoghe gli intrecci narrati, interpretati, rivisitati per la versione audio dai contradaioli di Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre che ricostruiscono in forma inedita una summa di rievocazioni. Sono i capolavori teatrali e scenografici realizzati nei dieci anni del Carnevale medievale sancascianese. Il Leone ha scelto di narrare la nascita del Comune di San Casciano, il Cavallo ricrea con le parole il mondo parallelo di un ricco e crudele signore dell’anno Mille, la Torre racconta le vicissitudini del crociato Aldebrando, il Giglio punta sull’allegoria dell’acqua, il Gallo si affida alla narrazione della condizione femminile nel Medioevo.
“Di fronte alla pandemia i sancascianesi non si sono fermati – dichiara il sindaco Roberto Ciappi - l'inventiva e le abilità creative dei contradaioli hanno prodotto una nuova modalità narrativa per promuovere e divulgare la cultura dell'immaginazione”. San Casciano ha nel volontariato un punto di forza con il quale combattere e arginare le difficoltà e l’emergenza e questo è il volontariato. “Anche quello artistico e artigianale – riprende il primo cittadino - che ha dato vita dodici anni fa al Carnevale medievale ne è prova con l’impegno di centinaia di cittadine e cittadini, testimoni di un progetto di comunità, di una tradizione che va avanti e cresce con l’amore per il territorio, attraverso una rete cittadina che si mobilita animata da passioni, sogni e obiettivi comuni”.
La Contrada del Leone ha rispolverato una storia che aveva proposto nel 2015 per mettere in rilievo le luci e non solo le ombre del Medioevo, epoca notoriamente associata ai temi della carestia, della guerra, della superstizione. “Il Medioevo è stato anche un periodo prolifico di invenzioni – dichiara il capocontrada Alessio Batistini - come l'aratro, l'orologio meccanico e le università fino alla bussola e altri macchinari nautici. Fu anche l'epoca in cui nacquero le lingue, le nazioni, le banche ed i Comuni”.
Il Cavallo ha acceso i riflettori su una produzione allestita nel 2014. “Si intitola “Mondo parallelo” e si sviluppa come un sogno – specifica il capocontrada Andrea Paliotto - un percorso in profondità che scende negli abissi dell’anima del protagonista, un signore crudele e malvagio. Dall’incubo però si può risalire e trovare la chiave per redimersi e fare ammenda per gli errori commessi”. Parla di morte la vicenda ripresa dalla rappresentazione del 2015 dalla contrada della Torre. La storia, ambientata nel 1148, racconta le vicissitudini del crociato Aldebrando e del suo fido scudiero e cugino Rolando. “Dopo aver combattuto in Terra Santa ed aver perpetrato violenze inaudite – anticipa il capocontrada Andrea Castrucci - tornano a casa ebbri di felicità, immaginando l’accoglienza che avrebbero ricevuto al rientro da vincitori. Ma sarà una partita a scacchi con un inaspettato avversario a decidere le sorti dei due paladini”.
Più recente è l’edizione su cui ha deciso di concentrarsi il Giglio con il racconto di “Allegoria”. “La storia, attraverso il racconto delle vicende personali di Alma, vissuta a San Cassiano a cavallo fra la prima e la seconda metà del Trecento – rileva il capocontrada Vittorio Bertini - mette in luce il ruolo fondamentale dell'acqua nel ciclo vitale di ogni essere vivente”. “Guendalina e le sue erbe” è la storia dipanata dalle voci dei contradaioli del Gallo, sintesi dell’esibizione del 2019. “Una storia calata nel Medioevo che affronta temi di grande attualità – commenta la capocontrada Fiorella Maffei - sul ruolo della donna, nel passato e nel presente”. Ad augurarsi che siano in tanti ad ascoltare gli audioracconti è Ilena Cappelli, presidente dell’associazione Contrade sancascianesi. “Anche in questa circostanza – conclude - le contrade hanno dato il meglio di sé, ringrazio tutti i contradaioli che si sono attivati per accogliere una proposta comunicativa diversa sulla quale si sono sperimentati con entusiasmo”. “Le cinque rappresentazioni – fa sapere Ilena Cappelli - saranno diffuse come programmi audio gratuiti attraverso le piattaforme Spotify, Apple Podcast, Spreaker ed altre analoghe”.
Fonte: Ufficio Stampa Associato Chianti Fiorentino