Mutui Toscana, 9 su 10 per la prima casa. Durata media 25 anni
In Italia il mercato dei mutui alla famiglia, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, resta ben strutturato. Nel corso degli anni, per mezzo del «Quantitative Easing», la Bce ha contribuito a tenere bassi i tassi di interesse agevolando di fatto l’accesso al credito delle famiglie a tassi molto competitivi. Ad oggi, visti i prezzi degli immobili ancora convenienti ed i tassi dei mutui ancora ai minimi storici, permangono interessanti opportunità sul mercato immobiliare sia per chi vuole comprare a scopi abitativi sia per chi vuole acquistare a titolo di investimento.
Per una fotografia il più completa e chiara possibile del settore ipotecario, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha preso in considerazione ulteriori indici quali scopo finanziamento, tipologia tasso, durata e importo medio dei mutui ipotecari sottoscritti attraverso le 195 agenzie a marchio Kìron ed Epicas nel periodo (anno 2020) e confrontati con l’anno precedente.
SCOPO FINANZIAMENTO
In Toscana l’acquisto della prima casa è la motivazione principale per la quale si sottoscrive un mutuo e rappresenta l'89,5% del totale delle richieste. Chi opta per la sostituzione o la surroga rappresenta il 6,0%. Le operazioni di consolidamento dei debiti, (con il quale si estinguono i debiti accumulati nel breve periodo, sostituendoli con una nuova forma di finanziamento con una diversa rata o una differente tempistica di rimborso) costituiscono lo 0,7%. Chi invece fa ricorso al finanziamento per ottenere maggiore liquidità, per motivazioni diverse da quelle dell’acquisto dell’abitazione a fronte di garanzie patrimoniali, rappresenta lo 0,9% del totale. E’ pari allo 0,5% la percentuale di coloro che accendono un mutuo per costruire o ristrutturare la propria abitazione. Interessante analizzare anche quanti scelgono un finanziamento per l’acquisto della seconda casa e che costituiscono il 2,5%. Rispetto al periodo precedente rileviamo una crescita per l’acquisto della prima casa del +0,6% e un calo per acquisto della seconda casa del -0,5%. Pressoché invariate le altre finalità.
TIPOLOGIA TASSO MUTUI TOSCANA
Le dinamiche degli indici di riferimento evidenziano tassi che hanno raggiunto nuovamente valori storicamente minimi e un costo del prodotto (spread) medio più contenuto rispetto agli anni passati. In questo periodo in Toscana l'85,1% dei mutuatari ha optato per un prodotto a Tasso Fisso. La seconda scelta è stata quella per il prodotto a Tasso Variabile con il 11,6% delle preferenze.
Rispetto al periodo precedente rileviamo una crescita per i prodotti a tasso fisso del +36,8% e un calo per i prodotti a tasso variabile del -27,8%.a tasso variabile con CAP del -8,3%, pressoché invariati gli altri prodotti.
• Tasso variabile: rata collegata nel tempo ad un tasso di riferimento (Euribor o BCE) che ad ogni variazione positiva o negativa ne aumenta o diminuisce la rata.
• Tasso variabile con CAP: tasso variabile puro con l'opzione di avere un tetto massimo da non superare.
• Tasso fisso: rata invariata in quanto il tasso è definito nel momento della sottoscrizione in funzione del parametro di riferimento (EurIRS).
• Tasso misto: mutuo flessibile con la possibilità di passare da una rata a tasso fisso ad una a tasso variabile o viceversa.
DURATA MUTUI TOSCANA
A livello nazionale la durata media del mutuo è di 24,8 anni, pari al valore dell'anno precedente. In Toscana la durata media è pari a 25,7 anni, mentre nell'anno precedente era pari a 25,8 anni.
Segmentando per fasce di durata, emerge che il 53,0% dei mutui ha una durata compresa tra 26 e 30 anni, il 22,3% si colloca nella fascia 21-25 anni, il 14,7% ricade nella durata 16-20 anni, il 10,0% si colloca nella fascia 10-15 anni.
IMPORTO MUTUI TOSCANA
Nel 2020 l’importo medio di mutuo erogato sul territorio nazionale è stato pari a 113.700 euro, mentre nell'anno precedente ammontava a 111.800 euro.
In Toscana il ticket medio è risultato pari a circa 122.000 euro, mentre nell'anno precedente ammontava a 118.800.
Suddividendo il campione per fasce di erogato, si nota come la ripartizione sia più sbilanciata verso importi di medio-bassa entità.
Il 2,6% dei mutui erogati, infatti, ha un importo inferiore a 50.000 €.
Il 33,2% dei mutui ha un importo appartenente alla fascia ≥ 50.000 e < 100.000 €.
Il 41,1% dei mutuatari ha ottenuto un finanziamento da 100.000 € a 150.000 €.
Il 18,5%, invece, si colloca nella fascia successiva, ≥ 150.000 e < 200.000 €.
La percentuale dei mutui che superano i 200.000 € è pari a 4,6%.
Fonte: Centro Studi Tecnocasa