Emergenza Bosnia, a Barberino Tavarnelle raccolti 4mila euro per Lipa
Spezzare il buio del silenzio, fermare la catastrofe umanitaria che si sta consumando sulla rotta balcanica. Barberino Tavarnelle si batte per i diritti negati degli ottomila profughi della Bosnia e con un piccolo grande gesto, che nasce dalla condivisione di una sensibilità collettiva, aderisce e risponde concretamente all’appello della rete RiVolti ai Balcani. E’ stato centrato l’obiettivo dell’iniziativa messa in piedi dalle associazioni del territorio Rimani#rivolto ai Balcani, finalizzata a supportare il flusso sempre più corposo dei migranti, richiedenti asilo e rifugiati, provenienti dal distrutto campo di Lipa, costretti a vagare tra i boschi in condizioni disumane. L’operazione di solidarietà che ha previsto un ciclo di giornate informative e ha dato vita ad una campagna di sensibilizzazione diffusa sul territorio, organizzata da decine di volontari, ha permesso di raccogliere e destinare alla Ong Ipsia Acli (attiva e presente nei campi profughi situati nel cantone bosniaco di Una Sana) una somma pari a 4.400 euro, risorse che serviranno alla realizzazione di interventi a sostegno dei profughi dell'ex campo di Lipa, situato a 30 km da Bihać.
“Un grazie di cuore a tutti i cittadini del nostro territorio che hanno contribuito alla causa con numerose donazioni, dopo aver acquisito informazioni e dossier ed esserci venuti a trovare presso i punti che avevamo allestito negli spazi pubblici di Barberino Tavarnelle – hanno dichiarato i volontari - grazie alla generosità della comunità siamo riusciti a fare la nostra parte e rafforzare gli obiettivi della rete RiVolti ai Balcani. Riteniamo che sia necessaria una soluzione immediata all’attuale emergenza umanitaria nell’area di Bihać e più in generale in Bosnia Erzegovina, urge un impegno serio e costante per realizzare gli opportuni interventi di supporto a favore di tutte quelle persone che vivono in estrema difficoltà, fuori, con temperature sotto lo zero, senza assistenza sanitaria. Diciamo ancora una volta basta alle negazioni dei diritti e alle violenze, come quelle di cui sono vittime le migliaia di profughi in Bosnia. Chiediamo un cambiamento radicale nelle politiche di immigrazione e asilo”. L’iniziativa, lanciata da un’idea dei giovani della Blue Room, è stata coordinata dalla Confraternita di Misericordia di Barberino Tavarnelle con il patrocinio del Comune in collaborazione con le associazioni Circolino Arci Semifonte, Happy Days onlus e UniCoop Firenze”. La rete RiVolti ai Balcani è composta da 34 associazioni e realtà impegnate a difesa dei diritti delle persone e dei principi fondamentali sui quali si basano la Costituzione italiana e le norme europee e internazionali.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino