Cave, dalla Regione ok alle linee guida per i Comuni
La Giunta regionale toscana ha approvato, su proposta dell’assessore al governo del territorio e al paesaggio, Stefano Baccelli, le linee-guida che permetteranno alle Amministrazioni locali di adeguare i loro atti di governo del territorio (dal Piano strutturale al Piano operativo) ai criteri ispiratori del Piano regionale cave.
"Lo abbiamo fatto - afferma Baccelli - nel duplice obiettivo di contemperare sempre più gli interessi economici e occupazionali rappresentati dal settore estrattivo con la salvaguardia paesaggistica e ambientale del territorio. Adesso possiamo consegnare ai Comuni uno strumento finalmente utile, che, in forza di un'analisi complessa basata su un'ampia molteplicità di criteri scientifici, consente di valutare tutte le variabili in campo e di comparare le possibili alternative rispetto agli obiettivi del Piano cave: tutto questo, in un'ottica orientata al concetto di sviluppo sostenibile. Sono due, infatti, i criteri principali che ci hanno guidato: salvaguardare la rilevanza economica che le attività estrattive rivestono e al tempo stesso tutelare i valori ambientali e paesaggistici di zone comunque di pregio. Ringrazio – conclude - gli uffici regionali per aver lavorato, in autonomia e con competenza, alla redazione di questo utile strumento che oggi consegniamo ai Comuni. Si tratta di linee valide per tutte le aree oggetto di attività estrattive, a partire dalla più vasta e famosa, quella apuana, ma che interessano anche altre province della Toscana, come Siena e Grosseto".
Le linee-guida contengono specifiche indicazioni relative all'individuazione dei giacimenti, con prescrizioni rivolte a garantire la gestione sostenibile della risorsa.
Nell'identificazione dei potenziali giacimenti, è necessario quindi che i Comuni elaborino approfondimenti ulteriori che evidenzino le caratteristiche e le potenzialità delle varie aree in relazione agli aspetti paesaggistici, naturalistico-ambientali, geologici, infrastrutturali e socio-economici.
Queste linee-guida, infine, non hanno valore prescrittivo né introducono elementi dispositivi, ma rappresentano uno strumento di orientamento per gli enti, che hanno l’obbligo di conformare i propri atti di governo del territorio al Piano regionale cave.
Un obbligo che, riguardo ai rispettivi Piani strutturali, dovranno soddisfare entro l’agosto del 2022.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa