PD, Letta sceglie i vice: Giuseppe Provenzano e l'empolese Irene Tinagli
L'empolese Irene Tinagli sarà vice segretaria del Partito Democratico. Ma non è finita qua, c'è ancora un po' di Toscana: oltre a Tinagli, Enrico Letta ha scelto al suo fianco Giuseppe Provenzano, siciliano di nascita ma formatosi a Pisa.
“Ho chiesto a Irene Tinagli e a Peppe Provenzano di affiancarmi come vicesegretari del Pd” ha scritto infatti il segretario Pd Enrico Letta su Twitter. Le nomine verranno sottoposte all’approvazione della prossima Assemblea nazionale.
Tinagli ha 46 anni ed è nata ad Empoli. Economista, ha insegnato all'Università Carlos II di Madrid; ex Scelta Civica, ha partecipato alla fondazione del Partito Democratico. Dal 2013 al 2018 è stata deputata, mentre da settembre 2019 è Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.
Parrini: "Buon lavoro"
Il senatore Dario Parrini su Facebook ha scritto: "Davvero tanti auguri di buon lavoro a Irene Tinagli nuova vicesegretaria nazionale del Partito Democratico! Irene è un'amica cara che conosco dai tempi del Liceo Pontormo di Empoli, che ho ritrovato alla Camera nella scorsa legislatura e che ha sempre affrontato l'impegno politico come piace a me, mettendo davanti a tutto lo studio e l'approfondimento dei problemi".
Nardini: "Un grandissimo augurio di buon lavoro"
"Sono molto felice che Peppe Provenzano e Irene Tinagli siano i nuovi vicesegretari nazionali del PD". A dichiararlo è Alessandra Nardini, componente dell'assemblea nazionale e della direzione nazionale del PD e assessora regionale della Toscana, che prosegue: "Lo sono perché una di loro è una donna e una brava parlamentare europea, e lo sono moltissimo per Peppe, a cui mi lega grande affinità politica e una vera amicizia. Peppe lo sentiamo anche un po'pisano: qua ha studiato, ha fatto politica, e due anni fa siamo stati insieme capilista per l'assemblea nazionale PD in provincia di Pisa a sostegno di Nicola Zingaretti. In questi anni ha saputo rappresentare senza dubbio un punto di riferimento per la sinistra, anche con il suo lavoro da Ministro.
A Peppe e Irene un grandissimo augurio di buon lavoro".