"Non venite nelle seconde case": l'appello dei sindaci tra Pisa e Livorno
Da qualche settimana sono in salita i numeri dei contagi nei comuni della zona sanitaria Valli Etrusche che comprende i comuni di Bibbona, Campiglia Marittima, Casale Marittimo, Castagneto Carducci, Castellina Marittima, Cecina, Guardistallo, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Piombino, Riparbella, Rosignano, Santa Luce, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto.
Per questo motivo come sindaci sottoscriviamo un appello che rivolgiamo a tutti i proprietari di seconde case affinché in questo delicato momento evitino di venire nei nostri territori.
Turismo e accoglienza sono per noi fondamentali, ma adesso non sono garantibili. Non si tratta di non essere ospitali o di pensare che da fuori arrivino gli “untori” , ma è un appello che facciamo con senso di responsabilità, a tutela anche dei cittadini di seconda casa.
Le strutture della zona sanitaria dedicate alle cure covid sono vicine alla saturazione,è dunque al limite la garanzia di un'adeguata copertura ospedaliera già solo servendo il bacino di utenza di riferimento.
Il virus sta circolando, la Toscana ha un fattore di rischio arancione da settimane con situazioni critiche che si spostano tra province, e il nostro timore è che il sistema sanitario non regga la pressione.
Siamo una zona accogliente e appena le condizioni lo consentiranno, attenderemo di nuovo i nostri cittadini delle seconde case a braccia aperte, ma ora chiediamo a loro un atto di amore verso il nostro territorio e di responsabilità per sè stessi.
Si tratta di una limitazione necessaria e con un orizzonte temporale limitato, a tutela e salvaguardia della salute che resta il bene più prezioso, confidando che si tratti di un sacrificio piccolo se raffrontato alla possibilità di poter fruire del nostro territorio, della sua accoglienza, delle sue spiagge, pinete e servizi in piena sicurezza, appena le condizioni lo consentiranno.
Ricordiamo che attualmente, come da ordinanza regionale, lo spostamento verso la seconda casa può essere esclusivamente individuale e limitato all'ambito del territorio regionale con obbligo di rientro in giornata presso l’abitazione abituale.
Questi comportamenti saranno controllati e se necessario chiederemo anche un confronto con le Prefetture di Livorno e Pisa in tal senso, ma ciò che vale di più è la responsabilità individuale.
L'auspicio è che il richiamo al senso di responsabilità e collaborazione sia raccolto con comprensione e condivisione.
Le valli etrusche vivono una fase difficile della pandemia, aiutiamoci ad uscirne prima possibile con il contributo di tutti.
Grazie per la collaborazione, in attesa di accogliere tutti in sicurezza.
Fonte: Conferenza dei Sindaci Società della Salute Valli Etrusche