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Iva non versata su merce importata dalla Cina, sequestro da 1,2 milioni di euro

Sequestro da 1,2 milioni di euro per frode fiscale in merito a della merce acquestata dalla Cina: la guardia di finanza ha attuato il decreto del gip Gianluca Mancuso su richiesta della procura. Il sequestro preventivo è stato accompagnato da 13 perquisizioni nelle province di Firenze, Pistoia, Prato, Torino, Napoli, Milano, Roma e Padova. Sono stati sequestrati veicoli, conti correnti, denaro contante e valori.

Le indagini sono partite da delle imprese di Sesto Fiorentino nel ramo del commercio di abbigliamento e accessori. La frode sarebbe nata nell'arco di alcuni anni: venivano effettuati degli ordini dalla Cina che però non arrivava importata in Italia ma nell'Est Europa, per poi essere sdoganata e fatturata da alcune società verso altre venti società in Italia, considerate 'missing trader' e senza una minima struttura per definirle società, come specificato dal giudice.

L'obbligo di pagamento dell'Iva veniva scaricato sulle imprese 'cartiere' che non versavano nulla di tutto ciò e finivano per fallire. Le fatture false erano di circa 6 milioni di euro.

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