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Vaccini al Mandela Forum, il punto dal Consiglio regionale

certificato verde

All’attenzione dell’Aula una interrogazione del gruppo Fratelli d’Italia, primo firmatario Francesco Torselli, cui ha risposto l’assessore al Diritto alla Salute e alla Sanità Simone Bezzini.

Nell’atto si fa riferimento alle notizie riportate sulla stampa da un quotidiano nazionale, secondo il quale presso l’Hub Mandela Forum di Firenze sarebbero stati somministrati vaccini a soggetti non facenti parte delle categorie individuate dalla Regione Toscana per l’inoculazione prioritaria del farmaco, e che nonostante ciò, alla fine di ogni giornata di vaccinazione, allo stesso Hub si sarebbero gettate svariate dosi di vaccino già preparate e quindi impossibilitate ad essere ricongelate o conservate.

Da qui le richieste degli interroganti alla Giunta, per sapere se la presa di posizione della Azienda Usl Toscana centro è condivisa e verosimile, nonché per avere notizie sull’eventuale spreco di dosi vaccinali.

Con dati alla mano, Bezzini ha affermato che alla data del 4 marzo, le dosi di vaccini distribuite erano  16mila 490 di AstraZeneca e 950 di Moderna, di cui rispettivamente somministrate 14mila950 e 880. L’assessore ha inoltre fatto presente che, a quanto riferito dalla Asl, non corrisponde al vero che ogni giorno siano buttate via dosi vaccinali. Bezzini ha quindi chiuso il proprio intervento invitando a guardare allo “straordinario lavoro” di tutti gli operatori della sanità della nostra regione: “grazie a tutti, il vostro impegno non deve essere oscurato”.

“Riprendo la fine dell’intervento dell’assessore e mi unisco ai ringraziamenti, senza se e senza ma: allargo la platea e ricordo anche l’impegno di tutti i volontari”. Così il consigliere Torselli, che ha anche ringraziato Bezzini per i dati forniti, ma che ha voluto rimarcare l’atteggiamento della Ausl Toscana Centro: “atteggiamento non degno della principale azienda della nostra regione; dire che non è vero non significa dare del bugiardo a me, ma a operatori e medici impegnati nella campagna vaccinale”.

Bezzini: "La Toscana è avanti rispetto alla media nazionale"

Rispondendo a un’interrogazione in merito alle fasce di popolazione a cui è stato è stato somministrato prioritariamente il vaccino contro il Sars-Cov-2, l’assessore alla Sanità Simone Bezzini ha fornito i dati aggiornati sulle somministrazioni effettuate in Toscana. L’interrogazione, presentata dal portavoce dell’opposizione Marco Landi, chiedeva il numero dei vaccini fatti alle varie categorie, spiegazioni su alcuni ruoli indicati genericamente come il comparto amministrativo, e come “si intenda gestire la modifica della strategia sulla vaccinazione degli avvocati”.

Questi i numeri elencati dall’assessore: ad oggi gli over 80 vaccinati sono 62 mila, 220 mila gli operatori sanitari, 15 mila gli operatori di polizia, 60 mila gli operatori scolastici, 29 mila gli ospiti delle residenze sanitarie, 31 mila gli operatori non sanitari delle residenze, 7.500 le persone particolarmente vulnerabili, 8.500 gli operatori degli uffici giudiziari, 781 i vigili del fuoco.

Per quanto riguarda la vaccinazione dei toscani over 80 Bezzini ha spiegato che “nelle prossime due settimane daremo una forte accelerazione, anche in base alle forniture che arriveranno, vaccinando 90 mila persone a settimana”. Nelle prossime ore saranno aperte le prenotazioni per le persone particolarmente vulnerabili, i disabili e i caregiver, anche se la Regione ha già iniziato a lavorare con queste categorie per chiamata diretta.

“Complessivamente la Toscana è la terza regione in Italia, assieme alla Puglia, per ritmo di vaccinazioni - ha detto ancora l’assessore -. La Toscana ha attualmente vaccinato 40 mila persone in più rispetto a quanto avrebbe fatto se fosse in media nazionale”. Bezzini ha sottolineato infine che i criteri di priorità per l’accesso alla vaccinazione saranno esclusivamente l’età e la presenza di patologie.

Landi ha precisato che l’assessore “non ha risposto alle domande sulle categorie con la distinzione degli amministrativi, che rappresentano una larga quota delle categorie sottoposte a vaccinazione”, e ha invitato la Giunta “a ragionare su questo approccio”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa

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