Scuole Berni, Parlanti (M5S Lamporecchio): "Giunta ha memoria corta"
La retorica trionfalistica dell'amministrazione Torrigiani è oramai nota a tutti laddove, invece, la stessa omette costantemente i propri e numerosi fallimenti, l'incoerenza nell'operato ed il malcontento strisciante o manifesto su tante tematiche, dove si rifugia in uno stridente silenzio. Ne elenco solo alcune: mancano ancora risposte chiare, tecniche soprattutto, sulle molte domande poste in Consiglio Comunale il 3 febbraio scorso, in merito ai ricorsi al TAR avverso al Piano Strutturale Intercomunale, tanto dagli uffici tecnici quanto dalla Giunta, passando alla gestione dell'ennesimo intervento su P.zza IV Novembre che sta scontentando ancora una volta tutti, insieme al Progetto di Recupero del Centro, che poteva tranquillamente essere affidato ai nostri uffici (evitando consulenze esterne e risparmiando denaro pubblico) ed il cui contenuto è quantomeno opinabile, tanto da ripetere i soliti errori di sempre; la questione zonizzazione farmacie che grazie ad un triplo salto carpiato ci è costata 15.000 euro di spese giudiziarie evitabili (con annesse due delibere opposte sullo stesso tema), le problematiche inerenti al presidio del territorio (sicurezza, discariche abusive abbandonate), ecc. Su questo nessuno parla, nè dal Municipio nè dalle segreterie "democratiche"...e sono solo alcuni esempi.
Detto ciò, sulla questione dell'eventuale finanziamento del progetto di rifacimento delle scuole Berni (che forse arriverà grazie ai fondi del Recovery Fund ottenuti dall'ex premier Giuseppe Conte) si parte da lontano. Per brevità, il Sindaco e la Giunta, dovrebbero avere l'onestà intellettuale di ammetterlo: larga parte dei meriti di sensibilizzazione sul tema delle verifiche sismiche va al gruppo Movimento 5 Stelle di Lamporecchio, che, nel precedente mandato consiliare, si è battuto tanto in Consiglio quanto fuori, affinché certe tematiche non fossero rimandate ad un futuro incerto ma che fossero messe in pratica per il bene della comunità il prima possibile. Fu in quel contesto (2016) che emersero tutte le gravi criticità dell'edificio in questione (e di altri), tali da portare, addirittura, ad un progetto di demolizione e totale rifacimento. Il Movimento, ai tempi, fu tacciato di allarmismo, come se tali tematiche non fossero di stringente urgenza nell'agenda politica di un'amministrazione. Oggi, con lo stesso atteggiamento mutevole tipico di chi ha le idee poco chiare, si cambia prospettiva, finalmente e giustamente, annunciando un progetto, perché di questo si parla, che è figlio di quella lotta politico amministrativa dell'opposizione (di una parte quantomeno). Speriamo che quest'opera non resti solo sulla carta ma che venga realizzata in maniera funzionale alle reali esigenze della comunità. Si vigilerà in tal senso, pare il minimo.
Si invitano tutti i cittadini ad andare a cercare i vecchi articoli, le varie dichiarazioni e fare poi le dovute considerazioni sul fatto che, oggi, si pone in essere quanto fortemente ed insistentemente richiesto dal M5s, allora. Ai tempi erano allarmi ingiustificati oggi no.
Se l'amministrazione ha la memoria corta si faccia in modo che non l'abbiano almeno i Lamporecchiani a causa delle amnesie della Giunta.
Luca Parlanti, Consigliere Comunale M5S Lamporecchio