I profumi di Boboli, vince Marco Mennilli
E’ Marco Mennilli il vincitore del Premio Internazionale “I profumi di Boboli” per la migliore creazione di una fragranza inedita e originale, organizzato dall'Associazione I profumi di Boboli con il Patrocinio del Comune di Firenze e di Confartigianato con la collaborazione di Brandimarte, Spezierie Palazzo Vecchio e Libreria Gioberti.
Il Premio Internazionale “I profumi di Boboli” nasce per scoprire nuovi talenti olfattivi che vogliono mettersi in gioco e per favorire l'ecosostenibilità e i saperi dell’arte profumiera che tutelano la tradizione dell’artigianato storico. Promuove infatti la ricerca del ritorno alle fragranze naturali ed ecosostenibili, agli estratti botanici e ai segreti del mondo vegetale che rappresentano la nuova tendenza della profumeria artistica internazionale.
Il tema di questa quinta edizione del Premio è "profumo di seta".
MOTIVAZIONE CON CUI LA GIURIA HA ASSEGNATO IL PREMIO: “Partendo dalla leggerezza e dalla freschezza dell’arancia e del mandarino, il profumo creato da Marco Mennilli è passato a essenze più eleganti come la rosa e il gelsomino ed è approdato a una texture avvolgente, sensuale ed elegante data dalla fava tonka, dal profumo del sandalo e dalla vaniglia. L’elaborato presenta un percorso olfattivo perfettamente calzante al tema di questa edizione, al fatto che il profumo debba essere indossato come un abito e debba esaltare l’eleganza, la naturalità e la lucentezza che sono proprie della seta”.
IL VINCITORE E IL SUO PROFUMO: “Per questa fragranza – dichiara il vincitore Marco Mennilli - ho voluto immaginare una seta leggera, doveva essere un odore di purezza, quasi etereo, ho voluto unire note marine a quelle fiorite dell'iris per renderlo più sensuale e lucente e nel contempo leggero e fluttuante proprio come la preziosa seta”.
Originario di Francavilla al Mare (Chieti), Marco Mennilli coltiva la passione per i profumi fin da piccolo. Dopo un’esperienza come ufficiale nell'Esercito ha iniziato a lavorare nel Pastificio di famiglia, senza perdere di vista gli amati profumi. Una passione assecondata dalla moglie e dai figli. Ha frequentato molti corsi di perfezionamento per la formulazione di fragranze, dopo un primo incontro con il perfume maker Angelo Orazio Pregoni.
MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA PER STUDENTI DELLA GINORI CONTI DI FIRENZE: gli studenti Yuri Bini, Matilde Lapini e Giulia Tani della classe 5C dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Ginori Conti di Firenze con la creazione di una fragranza altrettanto inedita e originale, frutto della formazione disciplinare ottenuta all'interno del Laboratorio I profumi di Boboli 2020. “L’elaborato è molto piacevole - ha spiegato la Giuria – e la presenza del bergamotto, del limone, dell’ambretta e del legno di cedro ne esalta la leggerezza e la spontaneità, proprietà che anche la seta possiede”.
Il vincitore riceve in premio un oggetto in argento cesellato a mano creato da Brandimarte, marchio storico della tradizione artigiana fiorentina. Premio speciale della Giuria: il profumo vincitore sarà prodotto, in edizione limitata, da Spezierie Palazzo Vecchio in 60 flaconi e nel mese di settembre sarà presentato nel negozio di Piazza Signoria.
TUTTI I FINALISTI DELLA QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO: Marco Bazzara (Trieste), Andrej Babicky (Nitra, Slovacchia), Monica Cattaneo (Roma), Eleonora Corsini (Firenze), Joan Giacomin (Venezia), Erika Lodi (Bologna), Annalisa Lo Monaco (Roma), Marco Mennilli (Chieti), Raffaella Meccheri Gasperini (Viareggio), Benedetta Pasini (Milano), Silvia Saetti (Ferrara), Kerstin Stromberg (Goteborg, Svezia) e gli studenti Yuri Bini, Matilde Lapini e Giulia Tani dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Ginori Conti di Firenze
“L’arte del saper creare essenze, l’inventiva e la bravura di maestri che sanno selezionare e unire fragranze per dare vita a nuovi profumi è alla base di questo concorso – ha detto l’assessore alle attività produttive del Comune di Firenze Federico Gianassi – che ha l’artigianato come cuore pulsante. Grazie a questo contest e all’associazione I profumi di Boboli si dà visibilità ad un’arte antica e affascinate come questa che crea e seleziona i migliori profumi”.
“Siamo onorati di partecipare a questo importante evento che mette al centro della profumeria l'artigianato di qualità – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Imprese Firenze Alessandro Sorani – il Premio sintetizza infatti l'essere artigiano, la storia di esperienza e professionalità che sta dietro ad ogni manufatto. Il ritorno ad un contatto più diretto con la natura e alla sua tutela è una valorizzazione di quello che gli artigiani fanno da generazioni, lavorando le materie prime con rispetto e passione. I profumi sono unici e personali, come un abito su misura che va oltre il tempo e le mode del momento”.
LE INIZIATIVE COLLATERALI DEL PREMIO
Nel solco della grande tradizione artigianale profumiera, nata proprio a Firenze alla corte di Caterina dei Medici e nei giardini officinali delle spezierie medicee, il Premio promuove da sempre l'importanza di questi antichi saperi e prosegue la sua attività con due importanti iniziative presso la Libreria Gioberti di Firenze:
Il Laboratorio “I profumi di Boboli”: percorso di formazione multidisciplinare nell’universo olfattivo, dal titolo “L’iris spicca tra chi cerca ancora il cielo” (Vincent Van Gogh)
La Libreria del profumo: la Libreria Gioberti, sede del Laboratorio, ha allestito al suo interno una sezione ricca di titoli e nuove proposte dedicata alla storia, alla cultura, alla saggistica dell’arte delle essenze.
LA GIURIA, presieduta da Giovanni Di Massimo, fondatore di Spezierie Palazzo Vecchio, è composta da: Lucia Cassano (Evaluator internazionale) Antonella Del Buono (Erboristeria Gremoni dal 1716), Francesca Di Massimo (Spezierie Palazzo Vecchio), Bianca Guscelli (titolare Brandimarte), Giovanni Galli, Caterina Zerini (ricercatrice e appassionata di profumi), Ivo Matteuzzi (Ministero per i Beni Culturali, Capo giardiniere del Giardino di Boboli), Edoardo Abruzzese (fotogiornalista e talento olfattivo), Marco Guidotti (talento olfattivo), Ilaria Tolossi (stilista brand Essère). Presenza particolarmente significativa in Giuria per la selezione del “profumo di seta” quella di Sabine Pretsch (Direttrice della Fondazione Arte della Seta Lisio).
Fonte: Ufficio Stampa