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Corruzione nell'immobiliare, arrestato dipendente del Comune di Livorno

Un nuovo caso di corruzione e abuso d'ufficio in Toscana: un dipendente del Comune di Livorno è stato arrestato assieme a un imprenditore immobiliare. L'inchiesta ha portato a misure interdittive anche per otto imprenditori e professionisti.

A finire in manette, anche se ai domiciliari con braccialetto elettronico, è un geometra ed ex responsabile dell'ufficio patrimonio del Comune. L'uomo fino a oggi ha lavorato in municipio, anche se con un altro incarico, ed è stato sospeso dall'esercizio pubblico. L'imprenditore immobiliare è stato considerato dalla polizia suo socio in affari: a lui è stata applicata dal giudice l'interruzione di esercitare attività professionale per 12 mesi.

Secondo l'accusa i due per anni avrebbero gestito consistenti profitti illeciti creando una fitta trama di rapporti illeciti con imprenditori e vari operatori del settore immobiliare. Nei confronti di altri otto indagati (tra cui un architetto al quale è stata interdetta la professione per 12 mesi) il gip ha emesso misure interdittive temporanee dall'esercizio della professione.

L'indagine di polizia e municipale è stata avviata due anni fa. Ha accertato la nascita di un meccanismo di corruzione tra imprenditori e operatori dell'immobiliare. Il funzionario avrebbe esercitato abusivamente anche l'attività di geometra in favore di imprenditori e operatori immobiliari . Questi sarebbero stati favoriti in procedimenti amministrativi di competenza del dipendente comunale. Percepiva compensi sia di persona sia tramite prestazione, tutto per far fronte a debiti consistenti dovuti al suo elevato tenore di vita.

Il commento del sindaco Luca Salvetti

“Della vicenda che riguarda il dipendente comunale oggetto della misura cautelare eseguita oggi, io sono stato informato nel dicembre del 2019, sia dalla Procura che dalle notizie emerse dalla stampa

I capi d’imputazione fanno riferimento al periodo antecedente al mio mandato, e, da quello che ho letto, sono partiti da una segnalazione dell’allora sindaco Filippo Nogarin qualche mese prima della chiusura del suo mandato.

Una volta informata delle indagini in corso e del reato contestato, questa Amministrazione ha applicato immediatamente l’istituto della rotazione straordinaria, individuando un'altra Posizione Organizzativa in sua sostituzione, e procedendo allo spostamento del dipendente ad altra funzione, così come previsto dalle linee guida Anac ed eseguito con determina dirigenziale numero 27 del 7/01/2020.

Segnalo inoltre che l’indagine è stata portata avanti dalla Squadra Mobile insieme al nucleo investigativo della Polizia Municipale guidata dalla comandante Annalisa Maritan.

Ho appreso che le indagini riguardano alcune attività di stima propedeutiche alle procedure di alienazione o permuta, tutte risalenti al 2017-2018.

Personalmente sono assolutamente convinto che la Magistratura e gli Investigatori stiano facendo e faranno un lavoro puntuale e di grande qualità, senza entrare nel caso specifico sul quale indagini e processo faranno chiarezza.

Sono convinto inoltre che l’amministrazione pubblica in generale abbia, al suo interno, tutti gli anticorpi per respingere con forza qualsiasi tipo di tentativo di portare avanti atti illeciti, continuando a lavorare con serenità per fare le mille cose necessarie alla città”.

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