Taxi 'anti-Covid', arrivati i contributi dei fondi ex concorso
Sono stati finalmente accreditati anche gli ultimi contributi che l’Amministrazione Comunale di Pisa ha disposto in favore dei taxisti pisani come contributi eccezionali per l’emergenza Covid 19 con i fondi derivanti dal bando di concorso oneroso per le 5 nuove licenze assegnate nel 2019.
I contributi ammontano a € 597.40 ciascuno per un importo totale di €46mila.
Il ringraziamento va a tutta l’Amministrazione Comunale ed in particolare all’Assessore alle Attività Produttive Paolo Pesciatini, al dirigente del settore Attività Produttive Marco Guerrazzi ed al personale del SUAP del Comune che si dimostra sempre attento e puntuale nei numerosi adempimenti che la gestione del servizio richiede in modo pressoché quotidiano.
“Le richieste da parte dei taxisti pisani – spiegano Claudio Sbrana portavoce CNA Taxi Pisa e Toscana e Riccardo Scali presidente COTAPI- erano soprattutto simbolicamente destinate alla messa in sicurezza della vettura, dell’operatore taxi e dei passeggeri. La categoria infatti ha dovuto sostenere spese aggiuntive in un periodo in cui oltretutto il lavoro è calato anche dell’90% ed anche durante i mesi migliori quelli estivi, al massimo è arrivato a essere il 20% dell’anno precedente. Dopo mesi di richieste, culminate anche con una manifestazioni sui Lungarni cittadini, era arrivata sul tavolo del Comune di Pisa la richiesta di un contributo che potesse coprire almeno in parte le spese per igiene e sicurezza (paratie, sanificazione quotidiana, mascherine, guanti, gel disinfettante ed altro) sostenute da tutti i tassisti, da coprire con le risorse residue che l’Amministrazione Comunale di Pisa avevo incassato nel 2019 in seguito al bando per 5 nuove licenze (con vetture idonee al trasporto di persone con carrozzina). Con gli uffici stiamo inoltre lavorando per affrontare anche per gli ultimi casi nei confronti dei quali, fino ad ora, non è stato possibile l’erogazione del contributo per carenza di requisiti cui si sta cercando di trovare un rimedio.
Il prossimo obiettivo, concludono Claudio Sbrana e Riccardo Scali- è quello di avviare il confronto per una revisione delle tariffe del servizio taxi, certamente con lo scopo di aggiornarle almeno in parte al costo della vita, visto che sono ferme da quasi dieci anni, ma soprattutto con l’intento, che speriamo l’Amministrazione Comunale possa condividere e far proprio, di renderle più chiare e trasparenti per gli utenti”.