Otto marzo intenso e ricco di iniziative a Pisa
Intensa giornata e ricca di iniziative, l’8 marzo è iniziato in Comune con la consegna alle dipendenti del Comune di un mazzetto di mimose intrecciate a due spighe di grano, accompagnate da una piccola pergamena dedicata “ai diritti delle donne”. Poi, è stata la volta della consegna, in sala delle Baleari, della mimosa alle donne in uniforme, delle Forze dell’ordine ma anche dottoresse e infermiere, categorie che si sono distinte in questa fase dell’emergenza sanitaria.
«L’omaggio di stamattina alle donne in divisa – ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti - è idealmente rivolto a tutte coloro che, in questo anno difficile, hanno dato il loro contributo alla nostra comunità. È una delle tante iniziative organizzate dal Comune di Pisa per celebrare l’8 marzo. Quanti passi ha fatto il nostro Paese negli ultimi anni - e quanti ne dovrà ancora fare - per veder riconosciuti i giusti meriti alle donne che si distinguono nello studio e nel mondo del lavoro e delle professioni. Invece, ancora oggi troppo spesso trovano difficoltà nel raggiungere le posizioni che meritano. L’augurio rivolto a tutte le donne è un augurio rivolto a tutti noi, per una società più compiuta, aperta, moderna».
Erano presenti Luigia Allevato (maresciallo ordinario, Guardia di Finanza), Bianca Sabatino (appuntato, Carabinieri), Rosa Linda Lucchesi (maggiore, 46^ Brigata Aerea), Simona Caserta (capitano di Fregata, Capitaneria di Porto), Iris Pino (volontario in ferma prefissata, Marina Militare), Cristina Cini (Vigile Del Fuoco esperto), Chiara Tramacere (caporal maggiore, Esercito Italiano), Kaili Oldbear (master sergeant Usarmy), Elena Becuzzi (agente, Polizia municipale), Moigan Azadegan (del consiglio direttivo dell’Ordine dei medici chirurghi di Pisa) Claudia Calderini (vicepresidente Ordine Professioni infermieristiche di Pisa). Erano presenti anche le agenti della Polizia Penitenziaria e della Polizia di Stato.
In mattinata la vicesindaco con delega alle pari opportunità Raffaella Bonsangue, partecipando alla consegna della Casa della donna da parte della Provincia di Pisa, aveva ricordato le “iniziative concrete” messe in campo dal Comune di Pisa per quanto riguarda la parità di genere. «La nostra amministrazione – ha detto la vicesindaco - ha voluto ricostituire il Consiglio Cittadino per le Pari Opportunità, organo consultivo del Consiglio Comunale, che nel tempo ha promosso iniziative di confronto e buone pratiche. In questo periodo di pandemia abbiamo inoltre messo a disposizione un immobile comunale per le donne vittime di violenza di genere costrette alla quarantena, per garantire loro un rifugio sicuro rispettando al tempo stesso le misure di sicurezza sanitaria. Un fabbricato che abbiamo ristrutturato con risorse comunali e che abbiamo dato in gestione alla Sds pisana. Si tratta di un’iniziativa importante perché non basta chiedere alle donne di denunciare, è necessario anche non lasciarle sole e accompagnarle in tutte le fasi successive».
«Credo che l’8 marzo – ha continuato Bonsangue – debba essere un’occasione per riflettere anche su altri due aspetti relativi alla parità di genere. Il primo è quello della competenza: ricordo, infatti, che è stato necessario un intervento costituzionale per introdurre all’articolo 51 il comma relativo alle quote rosa nei pubblici uffici. Già questo evidenzia una lacuna culturale importante perché se è stato necessario un intervento legislativo significa che per una donna è molto più complicato dimostrare la proprie capacità e competenze sul posto di lavoro rispetto ad un uomo. L’altro aspetto riguarda, invece, la libertà: non c’è niente di male se una donna sceglie di fare la casalinga, l’importante è che la scelta sia libera e non imposta da qualcun altro o da stereotipi culturali. Mi auguro che nella nuova elaborazione del Recovery Fund ci siano molti fondi destinati al welfare per consentire alle donne di affermarsi pienamente anche sul posto di lavoro come componente essenziale della nostra società».
Nel pomeriggio, è stata inaugurata in via Caduti del Lavoro una targa ricordo, in collaborazione con A.N.M.I.L. di Pisa. Erano presenti il sindaco Conti, l’assessore Gianna Gambaccini, il presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Gennai.
«Abbiamo voluto fortemente apporre questa targa in memoria dei caduti e in onore degli invalidi del lavoro proprio oggi, 8 marzo, per ricordare le donne vittime sul lavoro a cui è dedicata la Giornata internazionale della donna – ha detto l’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini -. Purtroppo, dopo un secolo, continuiamo a parlare di morti bianche e dobbiamo allora investire ancora di più per l’educazione e il rispetto della sicurezza sui luoghi del lavoro che deve partire fin dall’età giovanile. Pertanto, la nostra Amministrazione sarà sempre al fianco di iniziative come quelle che porta avanti l’Anmil e ringrazio la presidente reggente di Pisa Alessandra Caponi e tutti i soci con i quali stiamo lavorando insieme su diversi progetti».
«Oggi – ha detto il presidente Gennai - celebriamo un piccolo gesto ma di grande importanza. Un grazie per questa bella manifestazione, all’Associazione nazionale dei lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Le conseguenze della pandemia sono state e lo saranno ancora per i prossimi mesi devastanti. Di tutto questo a pagare il prezzo più alto sono, ancora una volta, le donne. Tutto questo è inaccettabile. Il nostro Paese e la nostra città potranno uscire da questa grave crisi solo se la nostra società sarà più coesa e più unita. Riusciremo a vincere questa battaglia solo grazie ad una società giusta. Auguri, di cuore, a tutte le donne».
Dopo la piantumazione di una pianta di mimosa nel Giardino “Otto Marzo”, in via Donatori di Sangue, la giornata è proseguita con la diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Pisa del concerto per pianoforte a cura dell’Accademia “Strata”, con l’allieva Martina Frusconi (8 anni e mezzo) e la giovane pianista Giulia Toniolo.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa