Controllo: Ars, le attività in emergenza pandemica
L’Agenzia regionale di sanità (Ars) all’attenzione della commissione Controllo guidata da Alessandro Capecchi (FdI), grazie all’audizione del direttore dell’Agenzia Mario Braga.
Come illustrato nel corso dei lavori, l’Ars, organo tecnico-scientifico di supporto alla Giunta e al Consiglio regionale, opera in due macrosettori: valutazione del sistema sanitario regionale e ricerca in ambito epidemiologico. Nel periodo di emergenza tutti gli argomenti sono stati “covidizzati”, sia attraverso una forte azione di natura comunicativa che attraverso il supporto nella lettura del monitoraggio dei dati. L’Ars, collocata a Villa La Quiete in affitto simbolico nei confronti della Regione, conta un organico di circa 70 persone e un bilancio che si aggira intorno ai 4milioni di euro l’anno (tra finanziamenti regionali, 3 milioni e mezzo di euro, e altri, circa 500mila euro, legati ad attività di ricerca).
“Con l’incontro di questa mattina continua il lavoro di approfondimento e presa di coscienza del perimetro dei compiti della nostra commissione – ha esordito il presidente Capecchi, – chiamata tra l’altro a vigilare sull’attività contrattuale e sui costi anche delle agenzie regionali”. Nel caso di Ars. Ha spiegato “la nostra attenzione si è concentrata sulle attività legate alla pandemia, a partire da una comunicazione il più univoca possibile, che è stata garantita dal costante aggiornamento del sito e da informazioni tecniche di supporto rivolte agli addetti ai lavori, tra dati Covid, di servizio prevenzione e Istituto superiore di sanità”.
Nel corso dei lavori, la Commissione ha espresso parere positivo a maggioranza (con l’astensione dei gruppi di FdI, M5S e Lega, e il voto favorevole dei consiglieri del gruppo Pd) alla proposta di deliberazione per l’adozione della modifica al Paer. A tale proposito la consigliera Silvia Noferi (M5S) ha richiesto le conclusioni dei risultati dello studio epidemiologico nel territorio dell’Amiata.
“La Commissione terrà seduta il prossimo 22 marzo con l’audizione del direttore di Irpet – ha annunciato il presidente – accanto ad approfondimenti, nel corso dei nostri incontri, sulla gestione del patrimonio Erp e sul sistema fieristico regionale, come richiesto dai commissari, oltre a riprendere il discorso sulle Terme, visto il termine del bando per Montecatini, fissato al 31 marzo”.
Fonte: Ufficio Stampa