Coronavirus, Santa Croce arancio ma chiude giardini e intensifica controlli
Chiudono i giardini pubblici e si intensificano i controlli della municipale. Questi i due grandi provvedimenti presi a Santa Croce sull'Arno per arginare la nuova crescita dei contagi da Coronavirus. Il comune del Cuoio rimane in zona arancione come il Valdarno Inferiore e l'Empolese Valdelsa, ma adotta delle misure importanti. Innanzitutto le scuole rimangono aperte, ma c'è altro.
"Chiudiamo i giardini pubblici, fettucciando giochi, panchine e attrezzature in modo che ci sia una diminuzione della frequentazione dei parchi" afferma il sindaco Giulia Deidda, che a proposito della polizia municipale aggiunge: "La impieghiamo esclusivamente sui controlli anticovid, sia per controllare che vengano rispettate le quarantene (inutile stare a casa di mattina e uscire di pomeriggio, la quarantena deve valere per tutto il giorno) che per prevenire assembramenti negli spazi pubblici, ovvero nelle piazze, per strada, nei giardini".
Come scrive Deidda, bisogna ancora fare attenzione: "Suggerisco vivamente di evitare visite a casa di amici e parenti, giratine, capannelli, incontri non necessari. Per chi ha voglia di scherzare e minimizzare, saremo pronti a fare verbali e multe. È troppo importante la salute di tutte e tutti, non ce la possiamo giocare per qualcuno che agisce con superficialità e irresponsabilità".