gonews.it

Il grevigiano Riccardo Romiti campione mondiale di StarCraft 2

Una sfida complessa cui hanno partecipato 24 giocatori, ma l'ha spuntata il giovane toscano

Come un pianista, Riccardo ‘suona’ Star Craft 2, fa scorrere le dita sulla tastiera fino a raggiungere 600 azioni al minuto. E il videogioco diventa Musica! Studiare e scoprirsi talento in piena pandemia senza perdere la genuinità o lasciarsi schiacciare dagli eventi. Ma allenando testa e cuore nella consapevolezza che il modo migliore per affrontare la realtà, anche quando il Coronavirus ne adombra il futuro e limita ogni forma di libertà, di essere, di esprimersi, è scommettere su se stessi. Giocare d‘intelletto dalla tastiera di un pc, prima da appassionato, poi da professionista del Team Qlash, ha fatto di Riccardo Romiti il campione mondiale di StarCraft 2, in occasione della sfida Intel Extreme Masters Katowice che si è disputata e conclusa la scorsa domenica in rete tra i videogamers più abili di tutto il globo.

A 18 anni coltivare istruzione e passioni è una questione di priorità. Ne è convinto il giovane fiorentino, residente a Greve in Chianti, che nell’impegno e nella determinazione ha trovato il punto di equilibrio con l’amore per l’informatica trasferito nello studio e nel videogioco. E’ bastata l’immagine di StarCraft 2 per incantare Riccardo dall’età di 8 anni. Da quel momento in poi è stato tutto un crescendo di vittorie ed emozioni fino alla conquista del podio più agognato.

Una sfida complessa cui hanno partecipato 24 giocatori talentuosi, giovani e adulti, provenienti da oltre 8 diverse nazionalità del mondo. Riccardo Romiti, che prima del Coronavirus, viaggiava tra Europa e Oriente per lanciarsi nelle strategie dei diversi tornei, ha sbaragliato gli avversari più temibili senza muoversi di casa, dalla postazione attrezzata della propria stanza. Ne è uscito trionfante, con un primato da mettere in cornice, quello di essere il più giovane e l’unico giocatore italiano ad aver ottenuto il titolo in questa disciplina. “Prima viene la scuola poi StarCraft – ha rivelato Riccardo - ho sempre messo al primo posto lo studio e devo dire che anche grazie al videogame sono riuscito ad affinare la mia capacità di concentrazione, elaborare le strategie nella costruzione delle città e delle linee difensive, prevenendo le reazioni dell’avversario, mi ha dato ulteriori strumenti nella scuola, soprattutto per memorizzare e comprendere le nozioni e collegare trasversalmente le materie. StarCraft 2 mi ha permesso anche di imparare perfettamente l’inglese”.

Tutti in famiglia sono suoi fans e non hanno mai ostacolato il percorso di videogamer. “L’uso dei social e della rete in genere va fatto con moderazione, come tutte le cose, l’importante è non esagerare, per quanto mi riguarda trascorro solo due ore al giorno all’allenamento di StarCraft 2, mi piace viaggiare e conoscere posti e persone nuove, tanti sono gli amici sparsi per il mondo con cui ho allacciato rapporti di amicizia che vanno oltre il gioco on line”.  Alla domanda cosa sogna per il suo futuro Riccardo risponde senza esitare. “Vorrei continuare a giocare da professionista, cosa c’è di più bello che fare ciò che amiamo e poterci vivere?"

L’amministrazione comunale ha organizzato una cerimonia in solitaria, nella sala consiliare del Palazzo comunale, per rivolgere a Riccardo Romiti le congratulazioni ufficiali e un’attestazione di stima da parte di tutta la comunità. Ad esprimere soddisfazione per la vittoria del grevigiano sono stati il vicesindaco Lorenzo Lotti e gli assessori Ilary Scarpelli e Paolo Stecchi. “Riccardo è soprattutto un campione di determinazione, adopera forza di volontà, sacrificio e intelligenza per realizzare i propri obiettivi – hanno commentato gli amministratori comunali – il suo approccio positivo e ottimista alla vita, soprattutto in questo momento, può essere considerato un esempio e uno stimolo, rivolto ai coetanei, ad investire nelle capacità e nelle qualità che ogni ragazza e ragazzo possiedono e che al momento giusto sapranno far affiorare. Il messaggio di fiducia del nostro campione è che è fondamentale aprirsi al mondo degli adulti da persone attive e curiose, credendo in se stessi e portando avanti le passioni che ci fanno sentire vitali, che destano interesse in ciò che ci circonda”.

 

Exit mobile version